Tra i comportamenti errati alla guida (escluso il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata), si confermano come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 36,5% dei casi (80.057). Si precisa che la rilevazione condotta dall’Istat include solo le circostanze accertate o presunte per i conducenti dei primi due veicoli coinvolti nell’incidente (gli incidenti che coinvolgono tre o più veicoli sono, nel 2023, il 9,1% del totale.
Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare (16.828), la mancanza della distanza di sicurezza (15.172), la mancanza di precedenza al pedone (7.454) e il comportamento scorretto del pedone (6.241) rappresentano rispettivamente il 7,7%, il 6,9%, il 3,4% e il 2,8% delle cause di incidente. Con riferimento alla categoria della strada, la prima causa di incidente sulle strade urbane è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche (15,4%), seguita dalla guida distratta (12,5%); sulle strade extraurbane è la guida distratta o andamento indeciso (22,0%), seguita dalla velocità (11,1%).
L’informazione sugli incidenti stradali correlati ad alcol e droga, non sempre esaustiva dai dati della rilevazione corrente, è stata dedotta da altre fonti informative, quali il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Servizio della Polizia Stradale del Ministero dell’Interno (i quali rilevano complessivamente circa un terzo degli incidenti stradali con lesioni), che hanno fornito i dati sulle sanzioni elevate in occasione di incidente stradale.
Da tali fonti risulta che su un totale di 56.075 incidenti con lesioni osservati dai due Organi di rilevazione, in 4.787 casi almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza mentre in 1.813 casi era sotto l’effetto di stupefacenti. L’8,5% e il 3,2% degli incidenti rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale nel complesso è correlato quindi ad alcol o droga, proporzioni in lieve diminuzione rispetto al 2022 per lo stato di ebbrezza alla guida e per l’uso di stupefacenti, quando erano pari a 9,2 e 3,3 nel 2022 (dato aggiornato successivamente alla diffusione di luglio 2023). Le percentuali erano pari a 8,7 e 3,4 nel 2019.
Per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, secondo i controlli effettuati dalle Polizie Municipali, indipendentemente dall’occorrenza di un incidente stradale, la percentuale di conducenti con stato alterato a causa di uso di droghe è risultata del 16,5% (9,2 nel 2022 e 6,9% nel 2019), mentre i positivi all’etilometro sono risultati il 9,3% (10,8% nel 2022 e 7,4% nel 2019).
Divieto di sosta ed eccesso di velocità i comportamenti più sanzionati. Come di consueto, per monitorare i comportamenti dei conducenti, non solo in occasione di incidente stradale, risulta utile analizzare i dati relativi alle sanzioni emesse dagli organi di Polizia per inosservanza dei principali articoli del Codice della strada. Le sanzioni per violazioni alle Norme di comportamento (Titolo V - Art.141-193) elevate da Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali dei Comuni capoluogo di provincia sono mediamente aumentate del 20,3% nel 2023 rispetto al 2022, collocandosi leggermente al di sopra anche delle contravvenzioni elevate nel 2019 (+1,8%), anno in cui la mobilità non era ancora stata influenzata dalla pandemia. La guida troppo veloce (Art. 142 superamento dei limiti di velocità) risulta il secondo comportamento maggiormente sanzionato e rappresenta il 37% del totale, dopo la violazione della disciplina della sosta (37,4%). Risultano decisamente aumentate le violazioni elevate dalla Polizia Stradale (+89% rispetto al 2022, anno che era stato segnato però da una forte diminuzione delle sanzioni elevate, infatti si registra una variazione solo del +2,5% rispetto al 2019). La quota maggiore di violazioni dell’Art. 142, ad ogni modo, è stata elevata dalla Polizia locale (81% del totale).
Rimane alto il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto, in particolare dello smartphone, pari al 97,6% di quelle elevate per art.173 del Codice della Strada dalla Polizia Stradale e al 96,4% sempre per art.173 rispetto ai dati forniti dalla Polizia Municipale. Alla maggiore diffusione dell’uso di biciclette corrisponde anche un aumento delle contravvenzioni per il comportamento dei ciclisti, soprattutto nei centri urbani. Le contravvenzioni, elevate per lo più dalla Polizia Municipale (81,7%), sono aumentate dell’11,2% rispetto allo scorso anno e sono in costante crescita se confrontate con gli ultimi anni.
Quanto alle sanzioni legate ai monopattini elettrici (inclusi tra i veicoli in circolazione dalla legge di conversione del decreto-legge 121 del 2021), sono 3.971 quelle elevate dal corpo di Polizia Municipale del Comune di Milano, oltre 1.300 a Torino, più di 500 a Bari e Pescara, seguono Trento, Brescia e Verona con oltre 300 sanzioni. Nel complesso, nei Comuni capoluogo sono state elevate 9.931 sanzioni a conducenti di monopattini (Cfr. Tavola 5.11 allegata al presente rapporto). Per quanto riguarda il trasporto delle merci, rispetto al 2022 sono in crescita le sanzioni per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti dei veicoli pesanti, +4%, a fronte di un calo di quelle per manomissione del cronotachigrafo, -10,3%.
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