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T-EXSPEED “omologato” senza norme attuative: violato il principio di legalità?

Altvelox diffida formalmente il MIT e chiede conto della Determina Dirigenziale n. 236/2023 che ha concesso l'approvazione e l'omologazione di un dispositivo privo di base normativa vincolante. A rischio cittadini, enti locali e credibilità della pubblica amministrazione.

La determina 236/2023 con la quale il MIT ha rilasciato approvazione e omologazione al T-Exspeed
La determina 236/2023 con la quale il MIT ha rilasciato approvazione e omologazione al T-Exspeed

L’associazione Altvelox, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli utenti della strada e nella corretta applicazione della normativa tecnica e giuridica sugli strumenti di rilevamento elettronico delle violazioni al Codice della Strada (Autovelox - Tutor - T-Red e simili), ha trasmesso in data odierna una formale richiesta di chiarimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Il T-Exspeed è un apparecchio di monitoraggio elettronico in grado di rilevare le infrazioni di chi non rispetta il rosso e i passaggi pedonali. L’innovativo dispositivo ad alta tecnologia, basato su tecniche di Computer Vision in tempo reale brevettato dalla ditta Kria Srl succursale commerciale della società Lab Consulenze Srl, già note per essere messe sotto inchiesta per i rilevatori delle velocità T-EXSPEED 2.0 sequestrati dalla Procura della Repubblica di Cosenza in tutto il territorio nazionale con l'accusa di fronde nelle pubbliche forniture, reato confermato anche in Cassazione per alcune figure apicali delle due società.


Oggetto della comunicazione la Determina Dirigenziale n. 236 del 5 giugno 2023, con la quale è stata concessa “l’approvazione ed omologazione” del dispositivo denominato T-Exspeed (codice 089089051321AA0), prodotto e brevettato dalla società Kria S.r.l.

Il presidente di Altvelox - Gianantonio Sottile
Il presidente di Altvelox - Gianantonio Sottile

A firmare la richiesta è il presidente Gianantonio Sottile Cervini, il quale solleva forti dubbi e non pochi interrogativi di estrema gravità e urgenza, non solo per la tenuta del principio di legalità amministrativa, ma anche per le potenziali conseguenze sul piano penale e civile nei confronti di cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese.


Dove sono i decreti attuativi previsti dalla legge


Il dispositivo T-Exspeed viene presentato come abilitato al rilevamento automatico di infrazioni semaforiche e ai limiti di velocità puntuali, ma sottolinea Altvelox, mancano ad oggi come per gli autovelox, i necessari decreti ministeriali attuativi previsti dall’articolo 45 del Codice della Strada e dalle direttive tecniche di riferimento. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 113/2015, ha chiarito in modo inequivocabile che l’utilizzo di strumenti di rilevazione automatica deve avvenire nel rispetto di un preciso inquadramento normativo, non derogabile.


La normativa metrologica è chiara: servono laboratori autorizzati


L’approvazione e l’omologazione degli strumenti metrici legali, come gli autovelox, è regolata da una filiera normativa specifica e inderogabile. Si parte dalla Legge 273/1991 che ha istituito il Sistema Nazionale di Taratura, proseguendo con il Regio Decreto n. 7088/1890, fino al Testo Unico sulle tarature legali. La verifica prima nazionale e le tarature successive devono essere eseguite solo da soggetti accreditati da ACCREDIA e riconosciuti dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy (Mi.M.I.T.), unico ente competente a legalizzare strumenti metrici destinati a uso sanzionatorio.

Immagine T-Exspeed
Immagine T-Exspeed

Non è un’opinione, ma una previsione legislativa precisa, rafforzata da:

  • D.Lgs. 517/1992

  • Decreto 179/2000

  • D.Lgs. 22/2007

  • D.Lgs. 83/2016


Il pericolo per i cittadini: strumenti “approvati” senza fondamento legale


La legittimità della Determina Dirigenziale n. 236/2023 appare gravemente compromessa da un difetto assoluto di presupposti tecnico-giuridici, configurando un vizio sostanziale che incide sulla validità stessa dell’atto amministrativo. L’assenza dei decreti attuativi previsti ex lege rende di fatto inesistente il fondamento normativo necessario per attribuire efficacia legale a qualsiasi forma di “approvazione” o “omologazione” del dispositivo T-Exspeed. Nonostante ciò, salvo smentita o prova contraria e come risulta dai verbali emessi (vedi sotto), il suddetto strumento viene oggi commercializzato come regolarmente omologato, inducendo in errore gli enti locali, spesso privi delle competenze tecniche per discernere tra approvazione formale e legalità sostanziale dell’atto.


Estratto di un verbale di violazione emesso dal Comune di Catania
Estratto di un verbale di violazione emesso dal Comune di Catania

Questa condotta può configurare un grave inganno istituzionale ai danni della pubblica amministrazione e un danno diretto per i cittadini, i quali si vedono destinatari di sanzioni potenzialmente nulle o annullabili per illegittimità originaria dell’atto strumentale che ne costituisce il presupposto.In tal senso, si prefigurano non solo profili di responsabilità amministrativa e contabile, ma anche ipotesi rilevanti sul piano penale, tra cui la falsità ideologica in atto pubblico e l’abuso d’ufficio, ai sensi degli articoli 479 e 323 del codice penale.


La richiesta di Altvelox: chiarezza immediata o denuncia in Procura


Altvelox ha concesso 7 giorni di tempo al Ministero per fornire una risposta documentata e giuridicamente motivata. In mancanza di riscontro, si procederà con formale denuncia-querela alla Procura della Repubblica per ipotesi di:

  • abuso d’ufficio

  • falsità ideologica in atto pubblico

  • violazione del principio di legalità

  • ogni altro reato che l’Autorità riterrà configurabile


Il rispetto della legge non è facoltativo. Le istituzioni devono operare nel perimetro del diritto, in particolare quando si tratta di strumenti che incidono direttamente sui diritti fondamentali dei cittadini, come la libertà di circolazione e la tutela patrimoniale. Altvelox continuerà a vigilare affinché ogni approvazione e utilizzo di dispositivi sanzionatori sia fondato sul rispetto pieno della legge, della tecnica e della trasparenza amministrativa.




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