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PERCHE LA BILANCIA DEL TUO SALUMIERE DEVE ESSERE OMOLOGATA.

Immagine del redattore: AltVeloxAltVelox

ANCHE IL PICCOLO ESERCENTE, CHE SIA ESSO UN SALUMIERE, MACELLAIO O PANATTIERE, HA L'OBBLIGO PER LEGGE DI UTILIZZARE SOLO BILANCE DEBITAMENTE OMOLOGATE E CERTIFICATE. QUESTO PER LA GIUSTA TUTELA DEL CONSUMATORE.

Ebbene sicuramente vi domanderete cosa centrano le bilance del salumiere con gli autovelox. Ma leggete e capirete che sono questioni importantissime e strettamente collegate. Le bilance ci possono comprovare come la mancata omologazione degli autovelox tutt'oggi utilizzati dalle Amministrazioni Pubbliche sia palemente fuori legge poichè non garantiscono quella obbligatoria imparzialità nelle rilevazioni e certezza dell' assenza di manomissione o di peggio di truffa.


Sei un piccolo esercente? Possiedi una salumeria, un negozio di alimentari, una gioielleria e vendi al banco? Oppure sei il titolare di una impresa più grande? Un’industria o una azienda agricola magari che produce grandi quantità di prodotti da inscatolare. Qualunque sia la natura della tua attività, se la misura del peso risulta essere alla base delle tue transazioni commerciali, significa che hai già all’interno del tuo negozio/laboratorio/fabbrica almeno una bilancia omologata.


Dal 18 marzo 2019 è in vigore l'ultimo Decreto Legislativo N.93/2017 che obbliga (giustamente) a tutela del consumatore, l'uso di strumenti di misura che siano esclusivamente debitamente omologati e certificati da Enti ACCREDIA, come previsto dalle normative Europee. Qualora si "sgarri", le sanzioni sono pensanti. Se non si utilizzano strumenti di misura omologati, l'esercente di turno rischia Multe da un minimo di € 516,00 a un massimo di €1.549,00 sono previste per chi non provvede a sottoporre i propri strumenti omologati a verifica legale. La legge prevede anche la possibilità di confisca della bilancia.

Per “Omologato” si intende uno strumento costruito in conformità al campione che è in possesso del decreto di omologazione rilasciato da un organismo notificato di un paese comunitario. Lo strumento con questi requisiti viene sottoposto dal fabbricante alla verificazione prima CE, il quale provvede ad apporvi le indicazioni ed i sigilli previsti. Tale procedura è una disposizione legislativa (L. 517/1992 e succ. mod.) che lo Stato adopera per difendere l’interesse dell’acquirente finale nel caso di una transazione di beni e/o servizi che riguardano il peso di un prodotto. Uno strumento verificato riporta quindi dati esatti, precisi, scientifici, liberi da qualunque manomissione o truffa.


La registrazione alla Camera di Commercio non è automatica ed è onerosa per il professionista. Al momento dell’acquisto dello strumento, oltre alla stessa bilancia e al manuale di istruzione, vengono consegnati la dichiarazione di conformità della bilancia, eventualmente il suo libretto metrologico (vedi più giù), assieme al modulo da compilare e inviare all’ufficio di competenza proprio per la registrazione.


Sulla bilancia si trovano alcuni elementi necessari a identificare lo strumento come correttamente omologato: 1. Targhetta metrica con indicazione di numero di matricola, portata, numero di decreto di omologazione e anno di costruzione. 2. Sigillo in formato di etichetta distruggibile o a forma di medaglietta con sopra il punzone (una sorta di timbro inciso) lasciato dal costruttore o eventualmente da chi ha riparato o effettuato assistenza sulla bilancia a garanzia della non manomissione fraudolenta dello strumento.


Come abbiamo detto, queste giuste norme, vanno a tutela del consumatore, che deve avere la certezza che la bilancia in questo caso, indichi i pesi in modo corretto, non alterato e/o contraffatto.


Perche allora questo non deve avvenire anche per gli autovelox che sono pur sempre strumenti di misura (spazio tempo) e vanno a toccare direttamente le tasche degli automobilisti? Ma in questo caso non si applicano i medesimi principi di tutela e salvaguardia del consumatore e la legge, per gli autovelox non omologati, non prevede la loro confisca e le conseguenti sanzioni (multe) per le Amministrazioni inadempienti. Anzi, ci sono dei Tribunali (pochi per fortuna) che paragonano l'approvazione alla omologazione, lasciando le Amministrazioni libere da qualsiasi obbligo di garanzia verso gli automobilisti.


La Suprema Corte di Cassazione si è espressa almeno 23 volte a favore della nostra tesi, sancendo come nell'ultimo dispositivo dello scorso 11 Novembre 2022 con la quale annullava il Tribunale di Avellino che erroneamente aveva equiparato omologazione e approvazione medesime procedure.


LA TUTELA E SALVAGUARDIA FORNITA DA ALTVELOX NON ESIME DAGLI OBBLIGHI DI RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA E DELLA MASSIMA PRUDENZA ALLA GUIDA.



 

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