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SafeDrive: l’autovelox che lo Stato non riconosce. Quando i cittadini diventano il banco di prova.
Le risposte formali di MIT e MIMIT sul sistema “Autovelox SafeDrive” parlano chiaro, negli archivi ministeriali non risultano domande di approvazione, omologazioni, test di laboratorio né documentazione metrologica. Eppure un Comune lo usa su strada per selezionare e sanzionare conducenti, con effetti concreti su portafogli, punti patente e fiducia nelle istituzioni.
2 giorni faTempo di lettura: 3 min
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