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Vergilius a Chioggia: annuncio politico o realtà inesistente?

Aggiornamento: 7 giorni fa

ll Sindaco di Chioggia Mauro Armelao proclama l’arrivo del sistema Vergilius (tutor) sulla Romea da lui espressamente richiesto e ottenuto, ma l’accesso gli atti dimostrano che non esiste alcun progetto oggi approvato né documentazione tecnica di installazione. Una comunicazione mediatica senza fondamenta che confonde i cittadini e svuota la serietà istituzionale.


Ill sindaco di Chioggia Mauro Armelao
Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao annuncia il tutor ma non ha i documenti tecnico legali in mano

"..Su mia esplicita richiesta – ha sottolineato Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia – Anas installerà Vergilius, sorta di “tutor” che ha ottenuto l’omologazione, e mi ha già confermato che, con tutta probabilità, verrà collocato sul ponte translagunare, tratto della SS309 Romea che, proprio per le sue caratteristiche rettilinee e senza immissioni, è ideale per l’installazione. La richiesta prevede due portali: il primo dall’inizio del ponte, dopo Strada della Larga e il secondo prima del cavalcavia di accesso a Chioggia, Sottomarina e Porto. Si tratta di un passo decisivo per tutelare chi percorre la Romea”. LEGGI


Il 16 settembre 2025 il quotidiano Chioggia Notizie pubblicava un articolo nel quale veniva annunciata l’installazione del sistema Vergilius sul ponte translagunare della SS309 Romea, il Sindaco Mauro Armelao dichiarava che su sua esplicita richiesta Anas Spa avrebbe collocato due portali per il rilevamento della velocità media, uno all’inizio del ponte dopo Strada della Larga e l’altro prima del cavalcavia di accesso a Chioggia, presentando il progetto come già definito, omologato e in fase di realizzazione.


Prefetto di Venezia 23.09.2025
Prefetto di Venezia 23.09.2025

Che il Sindaco si fosse spinto fino ad affermare pubblicamente che il sistema “Vergilius” di ANAS Spa fosse addirittura “omologato” è circostanza di estrema gravità, perché equivale a confondere i cittadini su un punto decisivo di diritto. L’omologazione è un atto ministeriale formale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che conferisce al dispositivo valore legale di prova ex art. 45 Codice della Strada e art. 192 Regolamento di esecuzione; l’approvazione tecnica, invece, è cosa ben diversa e non può sostituirla. Dichiarare omologato ciò che è soltanto approvato significa attribuire a un apparecchio un’efficacia che non possiede, con il rischio di generare verbali nulli e responsabilità dirette per falso ideologico e induzione in errore, obbligando la denuncia querela per falso. (Cass.n.13997/2025 del 26.05.2025)


Proprio per questo, di fronte a tali dichiarazioni, abbiamo ritenuto doveroso agire immediatamente e trasmettere un accesso agli atti in tempo reale, chiedendo copia del decreto ministeriale di omologazione che il Sindaco ha evocato, nonché i progetti tecnici di installazione, le autorizzazioni del Prefetto di Venezia, le autorizzazioni della Città Metropolitana di Venezia, e tutta la documentazione tecnica e legale obbligatoria per poter legittimamente installare un simile strumento elettronico destinato a sanzionare i cittadini.


La verità è che nessuno di questi atti esiste. Dichiarare “omologato” un sistema che non lo è equivale a costruire un castello di sabbia giuridico e mediatico, senza basi normative e senza validità probatoria. È un comportamento che mina la fiducia nella legalità e che dimostra come, ancora una volta, la politica locale usi la parola “sicurezza” come bandiera propagandistica, mentre la legge resta disattesa. Le parole utilizzate non lasciavano dubbi, si parlava di un passo decisivo per la sicurezza stradale e di collaborazione istituzionale tra Comune, Regione Veneto, Anas e Ministero delle Infrastrutture. A leggere l’articolo sembrava tutto pronto e operativo.


Riscontro Comune di Chioggia del 22.09.2025
Riscontro Comune di Chioggia del 22.09.2025

La realtà, tuttavia, è diversa e documentata. A seguito di accesso agli atti ex legge 241/1990 presentato da Altvelox, il Comune di Chioggia con nota del 18 settembre 2025 a firma del Comandante della Polizia Locale dott. Luca Sattin ha comunicato che nel territorio comunale non risultano installati dispositivi di rilevazione della velocità media del tipo Tutor o Vergilius e che l’Ente non detiene atti amministrativi o deliberativi relativi all’installazione di tali sistemi, ciò significa che non esiste alcun progetto approvato, nessuna delibera di giunta o consiglio, nessun documento tecnico o autorizzativo, nessuna omologazione ministeriale depositata.


Approvazione MIT Vergilius Anas Spa
Approvazione MIT Vergilius Anas Spa

Siamo dunque di fronte a dichiarazioni mediatiche prive di riscontro negli atti amministrativi, un annuncio politico che anticipa un fatto non reale. Questo modo di operare non è serio né rispettoso, perché le parole di un sindaco hanno un peso e generano conseguenze concrete, i cittadini che leggono tali annunci sono indotti a credere che un sistema di controllo sia a breve già installato e attivo. Tale condotta contrasta con il principio di trasparenza sancito dall’articolo 1 della legge 241/1990 e con il principio di veridicità dell’azione amministrativa, che impongono completezza e correttezza delle informazioni fornite alla collettività.


Dichiarare che un sistema è “omologato” senza poter esibire il relativo decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale costituisce una grave scorrettezza e rischia di configurare anche responsabilità giuridiche, poiché la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha ribadito in più occasioni che approvazione e omologazione non sono termini equivalenti, senza omologazione ministeriale ex art. 45 Codice della Strada e art. 192 Regolamento di esecuzione nessuno strumento può avere valore probatorio e quindi produrre sanzioni legittime.


Annunci come quello del 16 settembre creano una falsa percezione di sicurezza e una rappresentazione ingannevole dell’azione amministrativa, servono più a rafforzare l’immagine politica di efficienza che a informare correttamente la cittadinanza, si alimenta così la propaganda, si svilisce il principio di legalità e si mette in secondo piano il rispetto della correttezza amministrativa.


L’unico modo serio di procedere sarebbe stato quello di avviare un iter regolare con studio di fattibilità, progettazione, approvazione in giunta o consiglio, autorizzazione prefettizia essenziale e deposito della documentazione ministeriale di omologazione, solo dopo questi passaggi si sarebbe potuto comunicare l’imminente attivazione del sistema, ogni anticipazione mediatica prima di tali adempimenti è fuorviante e lesiva della fiducia dei cittadini.


Venezia Today del 16.09.2025

Altvelox ha nuovamente evidenziato un comportamento amministrativamente scorretto da parte del Sindaco, che in veste di rappresentante delle istituzioni ha dichiarato l’esistenza di un sistema “Vergilius” già omologato e destinato all’installazione sul territorio comunale, mentre dagli atti ufficiali risulta l’inesistenza di qualsiasi progetto, autorizzazione o decreto di omologazione. A fronte delle nostre richieste formali di accesso agli atti non è stato consegnato alcun documento idoneo a confermare quanto sostenuto pubblicamente, con la conseguenza che le affermazioni rese alla cittadinanza si rivelano prive di riscontro oggettivo e non supportate da titoli amministrativi validi.


L’Associazione continuerà a vigilare con istanze, accessi e denunce, perché la collettività ha diritto a informazioni fondate su documenti ufficiali e non su dichiarazioni prive di base giuridica o articoli di stampa usati quale megafono istituzionale. La situazione è chiara: nel Comune di Chioggia non vi è oggi alcun sistema Vergilius installato, non esistono atti formali che ne autorizzino l’impiego, non vi è alcun decreto ministeriale di omologazione, e ciò impone di qualificare le comunicazioni rese come travisanti e idonee a generare confusione tra i cittadini. La serietà istituzionale si misura sugli atti adottati e non sugli annunci mediatici, e ad oggi gli atti dimostrano inequivocabilmente l’assenza di progetto, di impianto e di omologazione. Tutto il resto rimane sul piano delle mere dichiarazioni.


Come potete leggere dalla nostra richiesta di accesso atti che vi riportiamo allegata sotto, non abbiamo chiesto al sindaco di chioggia solo gli atti deliberativi e di installazione del sistema Vergilius, ma anche una serie di documenti che ha omesso di consegnare o di spiegare il motivo della mancata consegna, noi valutiamo questo comportamento ostruzionistico e offensivo verso i cittadini nostri associati e non associati, una chiara omissione in atti d'ufficio che denunceremo alla procura della repubblica affinchè abbiano contezza di come stanno operando il Sindaco di Chioggia, il Prefetto di Venezia e ANAS Spa. .


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