Semaforo rosso a Castelfranco Veneto: verbali nulli e atti falsi. La legalità non si fabbrica con le bugie.
- Altvelox
- 14 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Il Comune dichiara “omologati” strumenti che non possono esserlo. I verbali sono viziati da falsità materiali e ideologiche. La Cassazione ha già parlato: è reato dichiarare omologati gli apparecchi elettronici che non possono esserlo. Altvelox chiede verità e giustizia per i cittadini.

Da settimane stiamo ricevendo un’ondata di segnalazioni da parte di utenti della strada raggiunti da verbali per violazione dell’art. 146 del Codice della Strada passaggio con il semaforo rosso notificati dalla Polizia Locale del Comune di Castelfranco Veneto con lo strumento modello "reDvolution codice impianto 394190627 dove dichiarano "...sistema per la rilevazione delle infrazioni semaforiche, omologato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti decreto n.1384 del 07/3/2016..".

Il dato più allarmante, che abbiamo verificato in numerosi verbali, è l'affermazione contenuta dagli agenti in ordine alla presunta omologazione dello strumento elettronico utilizzato per l’accertamento dell’infrazione.Una dichiarazione che non trova alcun fondamento giuridico, né tecnico, né normativo.
Non possiamo più tacere. Lo dobbiamo ai cittadini che credono nella giustizia e nelle regole. Lo dobbiamo alla verità.

Omologazione o approvazione? Falsità in atto pubblico
Come abbiamo ripetutamente evidenziato nelle nostre battaglie contro l’abuso degli autovelox illegittimi, non esiste ad oggi alcun decreto interministeriale che disciplini l’omologazione degli apparecchi per il rilevamento automatico del passaggio con il rosso. La legge italiana distingue chiaramente tra approvazione e omologazione, due procedure radicalmente diverse e normativamente regolate in modo distinto. L’omologazione in particolare, ma anche la stessa approvazione, richiedono espressi decreti attuativi, mai adottati per questo tipo di dispositivi elettronici.
Eppure, nei verbali emessi dal Comune di Castelfranco Veneto si legge che lo strumento utilizzato è “omologato”. FALSO. Non esiste traccia di alcun decreto di omologazione valido. E quel che è peggio: le determine dirigenziali ministeriali a cui il verbale fa riferimento sono semplici approvazioni prototipali, prive di valore legittimante in mancanza dei necessari atti attuativi previsti per legge. Questa non è una svista. È un falso ideologico e materiale che compromette radicalmente la validità del verbale.
La Cassazione: dichiarare una omologazione inesistente è reato
Solo pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha stabilito un principio tanto chiaro quanto ineludibile:
dichiarare in un atto pubblico l’esistenza di una omologazione mai rilasciata integra il reato di falso materiale e ideologico, perseguibile penalmente.
Non è quindi solo una questione amministrativa o tecnica. È una violazione della legge penale. E chi redige, firma e notifica verbali contenenti tali falsità ne risponde personalmente, anche sul piano individuale, oltre che istituzionale. Per questo motivo, Altvelox sta già raccogliendo segnalazioni e documentazione utile a predisporre una denuncia-querela da presentare alla competente Procura della Repubblica.
Traditi dalla fiducia: il Comune di Castelfranco Veneto non è diverso dagli altri

Da sempre abbiamo ritenuto e non senza fondamento, che l’amministrazione comunale e il servizio di polizia locale di Castelfranco Veneto fossero esempio di legalità e buon senso, distante anni luce da quelle condotte speculative tipiche di altri enti locali, dove l’uso degli autovelox e di altri strumenti di rilevazione è piegato esclusivamente a finalità di cassa.
Ma oggi, con grande rammarico, dobbiamo ammettere che questa fiducia è stata mal riposta. Chi certifica falsamente l’omologazione di strumenti mai omologati, chi notifica verbali viziati da nullità insanabili, chi si nasconde dietro a formalismi privi di sostanza giuridica, sta violando la legge e sta colpendo ingiustamente cittadini innocenti, solo per garantire introiti alle casse comunali. Sta mettendo il cittadino che meno se ne intende tecnicamente a leggere che sia tutto in regola perche esiste una omologazione che certifica la correttezza della prova legale ed invece è falso... tutto falso una schifezza !!!
AltVelox: ora basta. Pretendiamo risposte. E ci prepariamo ad agire.
Attendiamo formalmente una risposta pubblica da parte dell’Amministrazione comunale e della Polizia Locale di Castelfranco Veneto. Ci aspettiamo chiarezza e documentazione autentica che abbiamo richiesto con accesso agli atti. Ci aspettiamo che qualcuno abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo e metterci la faccia, magari come quando si diceva riferendosi all'autovelox di Meolo che "era ora venisse spento"....
Se ciò non avverrà entro tempi brevi, procederemo con le azioni giudiziarie opportune. Non ci fermeremo. La legalità non si negozia. Chi amministra la cosa pubblica deve rispettare la legge prima ancora di pretenderla dai cittadini. E chi mente in un atto pubblico ne risponde davanti ai giudici. Altvelox è e resterà al fianco di chi chiede verità, trasparenza e giustizia.
Altro che passaggio col rosso. Qui si è passato il limite.
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