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Arsiè (BL): L'accanimento sanzionatorio del Vigile e del Sindaco sarà abuso d'ufficio e di autorità?

Il Comune di Arsiè col suo Sindaco Luca Strapazzon "paladino della sicurezza stradale" assieme ad un Vigile Urbano, con incassi di circa 1 milione e quattrocentomila euro di multe in due anni, non è nuovo a queste persecuzioni sanzionatorie. Ma gli è andata male ancora una volta.


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Sindaco di Arsiè - Luca Strapazzon

FATE ATTENZIONE ALLE DATE.


Il 06/04/2023, il Signor (OMISSIS), nostro iscritto, riceveva una sanzione per aver superato il limite della velocità imposto di 12 Km/h dalla Polizia Locale del Comune di Arsiè (BL), ma sicuro della sua buona condotta e certo di non essersi reso conto del velox attivo, decideva di impugnare il verbale.


Il 13/06/2023 Il Giudice di Pace di Belluno, da noi coinvolto con un ricorso molto dettagliato e circostanziato, dava ragione all'automobilista in quanto l'autovelox di Arsiè, risultava nascosto da ben sette cartelli verticali e non aveva l'obbligatorio segnale con il simbolo della polizia locale che ne indica appunto la posizione che deve essere... perfettamente visibile sia di giorno che di notte. Veniva così annullata la sanzione di € 181.00 compresa la sottrazione dei 3 punti patente previsti dalla sanzione accessoria.


Il 04.07.2023 - 20 giorni dopo la sentenza di annullamento, al Signor (OMISSIS) veniva notificato dalla Polizia Locale del Comune di Arsiè, a firma DEL VIGILE. Luigi DE PALMA, un secondo verbale di contestazione, per non aver comunicato i dati del conducente entro 60 giorni dalla data della prima presunta violazione, infrazione che mai era stata commessa e che era stata annullata. Nessun dato doveva quindi essere comunicato alla Polizia Locale perche la sanzione era estinta 20 giorni prima.


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Il Vigile

L'Agente verbalizzante Luigi DE PALMA della Polizia Locale - Comune di Arsiè presente in udienza e comunque, ricoprendo il proprio incarico di Pubblico Ufficiale in colui che ha predisposto e depositato al Giudice di Pace di Belluno le contro deduzioni previste in presenza di ricorso, DOVEVA SAPERE E CONOSCERE che essendo stato impugnato il primo verbale, per quanto dispone il Decreto Lgs. n° 150 del 01.09.2011 art.7 Punto 4 "L'OPPOSIZIONE SI ESTENDE ANCHE ALLE SANZIONI ACCESSORIE". Si faccia altresì riferimento alla corposa Giurisprudenza disposta in tal senso, nelle recentissime sentenze della Corte di Cassazione che di seguito saranno trascritte integralmente. Ma il Vigile in barba a norme e leggi emetteva comunque il secondo verbale obblogando il nostro tutelato ad un secondo ricorso che, per evitare di spendere altri solti in tasse, veniva proposto al PRFETTO DI BELLUNO.


Il 19/07/2023, il Signor (OMISSIS) si vedeva quindi costretto ad inviare al Prefetto di Belluno, un secondo ricorso ai sensi dell'art. 203 del C.d.S. per la formale impugnazione anche del secondo verbale emesso dalla Polizia Locale di Arsiè, il ricorso veniva respinto con assurde motivazioni raddoppiando cosi la sanzione ad Euro 601,65. L'ordinanza del Prefetto di Belluno, ritenuta palesemente in contrasto con le vigenti normative veniva immediatamente impugnata con terzo ricorso al Giudice di Pace di Belluno.


Come auspicavamo, la vera Giustizia è arrivata ieri, infatti il G.d.P. di Belluno ha accolto il nostro ricorso annullando anche la sanzione emessa dal Vigile Urbano di Arsiè, Luigi DE PALMA perche illegittima sulla base anche della recente sentenza della Corte di Cassazione del 03.08.2022 - "...l’obbligo di comunicazione dei dati del conducente entro sessanta giorni, ai sensi dell’art. 126-bis, comma 2, c.d.s., in caso di ricorso avverso il presente verbale, decorre dalla data di notifica del provvedimento con cui si sono conclusi i rimedi giurisdizionali o amministrativi previsti per legge”) e, dunque, non dalla definizione delle eventuali opposizioni proponibili, in sede amministrativa o giudiziale, averso lo stesso verbale di contestazione...".


Per tutto questo la prossima settimana il Vigile LUIGI DE PALMA ed il Sindaco Luca Strapazzon, anche alla luce dei loro analoghi pregressi accanimenti sanzionatori verso gli utenti (sempre respinti dalla giustizia civile) saranno da noi denunciati alla Procura della Repubblica di Belluno affinchè siano valutati i presunti reati di abuso d'ufficio e abuso di autorità.












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