Piani di sicurezza ignorati da anni: Belluno chiede risposte, non multe.
- Altvelox Servizi
- 5 giorni fa
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Lettera ai Ministri Salvini e Piantedosi dopo le gravi dichiarazioni della Provincia di Belluno che hanno scaricato le responsabilità sul ministero per la mancata adozione, predisposizione e aggiornamento dei piani di sicurezza delle strade extraurbane. Chiediamo risposte altrimenti estenderemo le responsabilità anche agli Enti Ministeriali competenti.

Segnalazione formale di inadempienza della Provincia di Belluno in materia di sicurezza stradale sulle arterie SS51 e SR48 – richiesta di attivazione dei poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 36 del Codice della Strada – violazioni connesse alla mancata vigilanza prefettizia.

Illustre Signor Ministro,
la presente ha lo scopo di rappresentare, con urgenza e nel rispetto delle forme dovute, una grave e persistente inadempienza da parte della Provincia di Belluno in merito all’obbligo di redazione e adozione dei piani di sicurezza stradale ai sensi dell'articolo 36 CdS, per le strade extraurbane del territorio, in particolare per la Strada Statale 51 di Alemagna e la Strada Regionale 48 delle Dolomiti.
Tali arterie, oltre ad avere un’importanza strategica nel contesto della mobilità regionale, rappresentano vie di comunicazione essenziali per l’accesso ai comprensori olimpici e turistici in vista dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026.
Nonostante ciò, risulta che:
la Provincia non abbia mai adottato i piani di sicurezza previsti dall’art. 36 del Codice della Strada e dalle linee guida tecniche ministeriali correlate;
nessuna attività istruttoria o consultiva finalizzata alla pianificazione della sicurezza risulta essere stata avviata;
nessun aggiornamento o piano preventivo risulta essere stato presentato, nonostante l’approssimarsi dell’evento olimpico e l’aumento dei flussi veicolari.

È doveroso inoltre segnalare che, in data 17 maggio 2025, la stessa Provincia ha reso pubbliche – a mezzo stampa – dichiarazioni nelle quali attribuisce la responsabilità diretta della mancata pianificazione e adozione dei piani di sicurezza delle strade extraurbane, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostenendo che quest’ultimo non avrebbe mai reso pubbliche le direttive attuative previste per l’elaborazione dei piani, e non si sarebbe mai sostituito all’ente per adottarli d’ufficio.
Tali affermazioni appaiono infondatamente giustificative, e pongono in evidenza un grave corto circuito istituzionale, in quanto:
l’art. 36, comma 3, del D.Lgs. 285/1992 (Codice della Strada) impone alle Province e agli enti proprietari e gestori di strade, l’obbligo di elaborare, attuare e aggiornare piani extraurbani per il traffico extraurbano e per il miglioramento della sicurezza stradale;
negli anni i vari dicasteri competenti hanno emanato numerose direttive e linee guida per la predisposizione e adozione dei piani di sicurezza per le strade extraurbane;
l’art. 11 del D.P.R. 495/1992 (Regolamento di attuazione) dettaglia i contenuti minimi dei piani e le modalità di aggiornamento periodico;
in caso di inadempienza, la Prefettura competente, ai sensi dell’art. 36, comma 10, del medesimo regolamento, ha l’obbligo di vigilanza e segnalazione al Ministero, obbligo che – nel caso di specie non risulta mai essere stato adempiuto.

Alla luce di quanto sopra, e considerata la rilevanza strategica delle arterie in questione per la sicurezza pubblica e per la buona riuscita dell’evento olimpico, si richiede formalmente a questo Spettabile Ministero:
l’accertamento della mancata redazione dei piani di sicurezza da parte della Provincia di Belluno per le strade SS51 e SR48;
la verifica dell’omessa segnalazione da parte della Prefettura di Belluno, in violazione degli obblighi istituzionali di vigilanza;
l’immediata attivazione dei poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 36, co.3 e co.10, del Codice della Strada, al fine di garantire l’adozione urgente dei suddetti piani;
la pubblicazione e diffusione delle eventuali direttive tecniche già adottate dal MIT, o, in mancanza, la loro urgente elaborazione per garantire uniformità nazionale nella pianificazione della sicurezza stradale.
Con la presente si informa altresì, che il 15.05.2025 è stata formalmente depositata una denuncia-querela nei confronti del Presidente della Provincia di Belluno e del Prefetto di Belluno, in relazione alla mancata adozione dei piani di sicurezza per la viabilità extraurbana, con particolare riferimento alle arterie SS51 di Alemagna e SR48 delle Dolomiti, infrastrutture di primaria importanza sia per il territorio montano sia in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026.
Tale denuncia è stata redatta e trasmessa sulla base di accertate e reiterate omissioni, in violazione dell’art. 36 del Codice della Strada e della normativa di settore, che impongono agli enti gestori la pianificazione e attuazione di misure per la sicurezza della circolazione. Alla denuncia è stato allegato un ampio corredo documentale a supporto dei fatti segnalati. Una copia formale della denuncia è stata inviata anche alla Sua attenzione, ritenendo imprescindibile che il Ministero sia messo pienamente a conoscenza della situazione e delle responsabilità locali e istituzionali connesse.
Considerata la gravità della questione e l’assenza di qualsiasi riscontro alle precedenti comunicazioni e richieste di chiarimento, regolarmente inoltrate agli enti interessati e a codesto Ministero, si ritiene doveroso rappresentare che, in caso di ulteriore silenzio o mancato chiarimento da parte degli Organi Ministeriali competenti, si procederà con altre istanze estendendo la responsabilità anche in capo a coloro che, pur avendone titolo e dovere, non sono intervenuti né hanno risposto alle segnalazioni ricevute.
Tali richieste sono mosse nell’esclusivo interesse della collettività, della sicurezza viaria e della tutela dell’immagine delle istituzioni coinvolte, anche in considerazione dell’imminente esposizione internazionale connessa ai Giochi Olimpici Invernali 2026. L’incolumità pubblica, la legalità amministrativa e la credibilità istituzionale impongono che le responsabilità siano chiarite e che si pongano in essere, senza ulteriori indugi, gli atti dovuti per garantire la sicurezza viaria in un’area strategica del Paese.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro, si porgono i più distinti saluti.
Altvelox Associazione
Nazionale Tutela Utenti della Strada
Il Presidente pro tempore Gianantonio Sottile Cervini
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