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Provincia di Belluno: I dati sugli incidenti sono pochi e fermi al 2021 il Prefetto fermi gli autovelox.

La Polizia Stradale di Belluno, dopo oltre un anno e mezzo di richieste, istanze rivolte al Prefetto, svariate richieste di accesso agli atti e ricorsi vinti si è decisa, a fornire i dati ufficiali sugli incidenti avvenuti nei Comuni Sedico e Quero Vas e il risultato era come da noi preventivato. Non sussistono i presupposti per gli autovelox.


Da oltre due anni è in corso nella Provincia di Belluno, una forte contrapposizione tra l'Associazione Altvelox e i Sindaci di Quero Vas, Sedico, Arsiè, Belluno ed altri, per l'uso spropositato di alcuni autovelox fissi che portano alle casse di queste piccole amministrazioni molti soldini dei cittadini e in mezzo un Prefetto che non prende posizione, trincerandosi dietro un assordante silenzio istituzionale.


La divergenza è scaturita più forte dopo i molti ricorsi che nel solo 2023 sono stati accolto dal Giudice di Pace di Belluno, annullando moltissime sanzioni emesse, pronunce che hanno scatenato una vivace discussione mediatica, mettendo in serio dubbio la reale utilità dei rilevatori elettronici usati da queste Amministrazione in nome della sicurezza stradale, evocando morti e feriti ovunque e asserendo implicitamente che con gli autovelox loro salvano vite umane. Il Sindaco di Quero Vas - Bruno Zanolla, in un articolo di giornale ci ha persino detto: "Troppi morti e feriti i nostri autovelox sono indispensabili - Le presunte irregolarità smentite una ad una in consiglio comunale".

autovelox
Autovelox SR203 Sedico e SP1 Bis Quero Vas

Ci spiace per il Sindaco Zanolla ed i suoi colleghi di Sedico, Arsiè e Belluno, ma cosi pare non sia ne per i Giudici e neppure per la Polizia Stradale di Belluno, che finalmente dopo un anno e mezzo di insistenze con richieste formali, accesso agli atti e denunce pubbliche, ci ha trasmetto la relazione tecnica sul tasso di incidentalità della SP1 Bis dove è installato l'autovelox milionario di Quero Vas al Km.12+737 e della SR203 Agordina dove il comune di Sedico utilizza per la sicurezza un autovelox fisso al Km.12+135 in Località Stanga (vedi foto sopra).


Ebbene tenetevi forte perche quanto scriviamo è la prova che gli autovelox sono stati autorizzati ed utilizzati, facendo incassare milioni di euro alle amministrazioni locali, in assenza di un riscontro oggetti sugli incidenti, o meglio... in assenza proprio di incidenti, di feriti e di morti come invece volevano farci credere.


Ma facciamo un passo indietro per capire cosa prevede la legge.


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Autovelox SS50 Bis Var - Comune Arsiè

Il Prefetto per autorizzare un autovelox deve tenere conto oltre che alle condizioni plano-altimetriche della strada, se vi sia o meno il motivo fondante per richiedere tali controlli, ovvero un ELEVATO TASSO DI INCIDENTALITA' che deve essere riscontrato negli ultimi 5 anni e che deve essere superiore alla media nazionale. La Circolare del Ministero Interno n. 300/A/1/54585/101/3/3/9 del 02/10/2002 al suo articolo 2 ribadisce i criteri per la determinazione dei tratti di strada in cui è possibile l'utilizzo di dispositivi e mezzi di controllo del traffico tra cui appunto ELEVATO TASSO DI INCIDENTALITA' dicendo testualmente: "...Quanto al primo parametro, si sottolinea l'esigenza di compiere, per ciascun tratto di strada che si richiede di sottoporre a controllo, un'accurata analisi del numero, della tipologia e,soprattutto, delle cause degli incidenti stradali che vi si sono verificati nel quinquennio precedente. Infatti, secondo la previsione normativa, l'impiego delle tecnologie di controllo del traffico, di cui in argomento, è giustificato solo dalla gravità del fenomeno infortunistico rilevato sul tratto di strada, riconducibile nelle sue cause a quei comportamenti per i quali è possibile l'utilizzo dei citati dispositivi e mezzi tecnici di controllo, cioè l'eccesso di velocità e la violazione delle norme sul sorpasso...".


belluno
Autovelox Levego Belluno

Per potere ottenere questi dati, il Prefetto deve nominare la CONFERENZA PROVINCIALE PERMANENTE composta da "componenti istituzionali della polizia stradale e, se opportuno, altri organismi pubblici o associazioni private comunque interessati ai predetti fenomeni di incidentalità ed al loro contenimento". Questa Conferenza Provinciale di tecnici si deve riunire OGNI 6 MESI testualmente dice la norma: "Con cadenza semestrale le Conferenze provinciali permanenti approveranno un documento riepilogativo, contenente l'analisi delle rilevazioni effettuate, lo stato della sicurezza sulle strade e le iniziative adottate. Il documento sarà inviato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali...".


La Polizia Stradale di Belluno, dopo un anno e mezzo di insistenze, ed oggi ne comprendiamo il motivo... ci ha trasmesso una relazione attestando testualmente: "Con riferimento alle Racc. PEC datate 06.12.2023 e 07.12.2023 pervenute a quest’Ufficio riferite all’oggetto, si allega la nota con prot. n. 6207/220.1 datata 14.09.2022 trasmessa alla locale Prefettura, attraverso la quale vengono comunicati i dati riferiti all’incidentalità stradale lungo l’arteria indicata in oggetto riferita al periodo 2017- 2021".


polizia
Polizia Stradale Belluno

Avete letto bene, i dati forniti che comunque sono parziali, errati e fuorvianti, fanno riferimento dal 2017 al 2021 quindi non abbiamo i dati semestrali e non abbiamo i dati degli ultimi due anni, dove ad esempio il Comune di Quero Vas ha incassato 1 MILIONE 800mila EURO, oppure sempre come esempio, biennio dove il Comune di Arsiè ne ha messi in cassa circa 1 MILIONE E 300mila. Potremmo continuare.


In assenza di incidentalità, dato non confutabile e sindacabile neppure dal Prefetto, un rilevatore elettronico non ha motivo di essere utilizzato ed il Prefetto appunto avrebbe quanto meno il dovere morale, se non quello Istituzionale, di revocarne le autorizzazioni.


Seppure dati vecchi e quindi inutili, il numero di incidenti attestati dalla Polizia Stradale di Belluno, sono esigui e non avrebbero comunque giustificato le installazioni milionarie che stanno usando i cittadini come dei bancomat senza pin.


SP1 BIS dal km. 11+500 al Km.15+487 (la norma dice sia preso in considerazione il punto di installazione o sue immediate vicinanze) attestati dal 2017 al 2021 incidenti N.6 non sono state spiegate le dinamiche e le cause dei sinistri e se ci sono stati feriti o deceduti.

SR203 AGORDINA dal Km.10+000 al Km.25+500 (la norma dice sia preso in considerazione il punto di installazione o sue immediate vicinanze) attestati dal 2017 al 2021 incidenti N.62 non sono state spiegate le dinamiche e le cause dei sinistri e se ci sono stati feriti o deceduti.


Risulta evidente che tutti o quasi gli incidenti qui dichiarati, sono stati causati da attraversamento di animali selvatici, solo alcuni di questi sono stati causati da imperizia dei conducenti motivo per il quale un autovelox non serve a nulla se non per altri motivi in nome della sicurezza stradale.


autovelox
Istanza revoca autovelox

Per quanto sopra scritto, abbiamo inviato immediatamente due esposti denuncia per quanto riscontrato al Ministro delle Infrasttutture e dei Trasporti, al Ministro dell'Interno, allo stesso Prefetto di Belluno e alla Guardia di Finanza. Abbiamo chiesto al Prefetto di Belluno come segue:


"Atteso che gli ultimi dati ufficiali sugli incidenti risultano fermi all'anno 2021, si ritiene urgente e si chiede formalmente ancora una volta, che il Prefetto di Belluno, annulli e sostituisca il Decreto autorizzativo n. 928/2016/Area III Sist.Sanz. del 13/01/2016 con il quale tutt'oggi operano nella Provincia di Belluno troppi rilevatori elettronici autorizzati su tratti di strade provinciali privi di requisiti previsti e in assenza di un elevato tasso di incidentalità.


Alla luce dei documenti comprovanti l'assenza della incidentalità ferma al 2021, si chiede al Prefetto di Belluno, di revocare le autorizzazioni concesse ai Comuni di Quero Vas, Sedico ed Arsiè, per i rilevatori elettronici di tipo fisso installati sulla strada S.P.1 Bis al Km.12+737 - SR203 al Km.12+135 e SS50 Bis VAR al Km.5+075 per tutti i motivi sopra esposti.


Si chiede al Prefetto di Belluno, ai sensi della Direttiva Ministero Interno n. Prot.300/A/10307/09/144/5/20/3 del 14/08/2009 e sue successive modificazioni e implementazioni, di conoscere la composizione della Conferenza Provinciale permanente nelle funzioni di pianificazione e coordinamento degli interventi di contrasto - Monitoraggio sui tassi di incidentalità istituita presso la Prefettura di Belluno. Chiediamo contestualmente sia convocata prima possibile la Conferenza Provinciale per redigere una relazione aggiornata sulla situazione degli incidenti, delle loro cause e capire se i rilevatori elettronici in uso siano utili o meno.


ministro interno
Prefetto Matteo Piantedosi

Ai sensi dell'articolo 2 della medesima direttiva Ministero Interno che recita, "Nell'osservatorio saranno presenti le componenti istituzionali della polizia stradale e, se opportuno, altri organismi pubblici o associazioni private comunque interessati ai predetti fenomeni di incidentalità ed al loro contenimento" si chiede al Prefetto di Belluno di essere convocati e di potere partecipare a tutte le prossime future riunioni semestrali della Conferenza Provinciale in parola.















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