Il Sindaco ha dichiarato alla stampa "Prima di tutto per noi viene la sicurezza stradale e la sicurezza dei nostri cittadini. Io sto apertamente dalla parte della associazione vittime della strada e quindi non è mia intenzione spegnere gli autovelox che sono l'unico strumento di sensibilizzazione affinchè gli automobilisti moderino la velocità ..." - Terza denuncia querela.
Oramai i ricorsi accolti dal Giudice di Pace di Treviso non si contano più ed il Comune di Treviso ha fatto sapere tramite i media, di non volere impugnare tali decisioni. Il 18.09.2024 infatti, il quotidiano La Tribuna di Treviso titolava così: "Multe autovelox, ricorsi accolti: il Comune di Treviso rinuncia a opporsi. La linea dei giudici dopo la Cassazione. Doppio standard di Ca’ Sugana che non spegne i rilevatori.".
Questa Associazione ha già formalizzato quattro denunce querele in data 05.08.2024 - 20.09.2024 in capo al Sindaco e Prefetto di Treviso, assieme ad altre figure apicali loro collegate e altre due il 05.08.2024 e 16.09.2024 per il solo reato di diffamazione in capo al solo Sindaco di Treviso Mario CONTE per le dichiarazioni offensive che ha rilasciato alla stampa contro di noi.
Le denunce querele sono state formalizzate in quanto il Sindaco di Treviso con l'avallo reso pubblico dal Prefetto di Treviso, ha deciso, nonostante la chiara giurisprudenza tracciata dalla Corte di Cassazione che dal 2001 al 2024 ha emesso 34 pronunce sull'obbligo di omologazione degli autovelox e dei ricorsi che continuano ad annullare le sanzioni emesse, di continuare a sanzionare i cittadini con questi strumenti elettronici illegali, sfruttando l'alibi della sicurezza stradale, che però il Comune di Treviso non ha mai garantito adottando gli obbligatori piani di sicurezza delle strade previsti dall'articolo 36 CdS sin dal 1993 ed anche dalla determina della Regione Veneto n.3111 del 06.07.1993 che ha indicato i comuni veneti con obbligo in tal senso come quello di Treviso appunto.
Gli autovelox usati dal Comune di Treviso, sono stati autorizzati e vengono fruiti su strade urbane ed extraurbane dove ne il Comune ne la Provincia di Treviso hanno mai predisposto ed aggiornato i piani di sicurezza delle strade stesse. In tutto questo il Prefetto di Treviso, violando l'articolo 36 co.10 CdS non ha mai segnalato le Amministrazioni inadempienti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che per questo, non ha mai predisposto d'Ufficio dette inadempienze di legge. Converrete con noi che in tutto questo la sicurezza stradale, tanto millantata dal Sindaco e dal Prefetto di Treviso, serve solo per autorizzare e utilizzare per "spennare" i cittadini con una chiara tassa occulta che ha fruttato alle casse del Comune di Treviso circa 8 milioni di euro negli ultimi 3 anni.
In merito alla odierna nuova denuncia querela, si deve sapere che:
Il 27.11.2024 la testata RAI TGR VENETO ha pubblicato online un video con una intervista al Sindaco di Treviso Mario CONTE dal titolo: "Autovelox illegittimi, comuni veneti in difficoltà per i mancati introiti. Sette mesi fa la sentenza, ma mancano ancora regole e parametri per l'omologazione". Il filmato è pubblicato al LINK: https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2024/11/autovelox-illegittimi-comuni-veneti-in-difficolta-per-i-mancati-introiti-2e2bef24-65c2-4754-af48-976aca3f03e2.html
Nell'intervista il Sindaco di Treviso Mario CONTE ha testualmente dichiarato: "Prima di tutto per noi viene la sicurezza stradale e la sicurezza dei nostri cittadini. Io sto apertamente dalla parte della associazione vittime della strada e quindi non è mia intenzione spegnere gli autovelox che sono l'unico strumento di sensibilizzazione affinchè gli automobilisti moderino la velocità . Servono gli strumenti di omologazione e sopratutto i parametri per la omologazione, ma nel frattempo l'appello che ho fatto al ministro è quello di tornare alla vecchia norma che prevedeva che l'omologazione corrispondeva alla autorizzazione ministeriale".
Risulta evidente che il Sindaco di Treviso non abbia minimamente idea cosa sia la metrologia legale e quale norma imponga l'obbligo della omologazione anche degli autovelox come l'articolo 142 co.6 CdS, ma al contempo per la prima volta lo ha ammesso che non essendo omologati servono degli interventi legislativi affinchè possano essere messi a norma di legge.
Sono quindi illegali e per questo non comprendiamo come possa un Sindaco asserire pubblicamente di volere continuare a sanzionare i cittadini illegalmente con strumenti privi di omologazione, giustificandoli come unico strumento utile per rallentare il traffico, cosa ovviamente falsa e fuorviante.
In sostanza il Sindaco di Treviso Mario CONTE vuole combattere l'eventuale violazione al codice della strada (illegalità ) con degli strumenti illegali - ovvero illegalità per illegalità e questo non possiamo permetterlo in silenzio e riteniamo che l'Autorità Giudiziaria debba ripristinare la legalità obiettivamente compromessa nel Comune e nella Provincia di Treviso.
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