Autovelox di Piancarani (SP3 – Teramo): profili di illegittimità e responsabilità istituzionali.
- Altvelox

- 24 set
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L’installazione e l’utilizzo dell’autovelox fisso collocato lungo la Strada Provinciale 3 in località Piancarani hanno generato numerosi ricorsi (circa una trentina), fondati principalmente sulla carenza di segnaletica adeguata e sulla mancata omologazione del dispositivo. Nonostante tali contestazioni, il Comandante della Polizia Provinciale, Pasquale Vittorini, ha sostenuto pubblicamente la piena legittimità dello strumento, richiamando una recente sentenza del Tribunale di Bologna (10 luglio 2025), secondo cui sarebbe sufficiente la mera approvazione ministeriale e la taratura periodica dell’apparecchio.

Il Comandante della Polizia Locale facendo riferimento alla sentenza di Bologna per la quale ricordiamo il giudice è stato da noi denunciato, si scorda che un giudice monocratico non fa giurisprudenza e che lui è tenuto a seguire la legge (codice della strada) e le linee giurisprudenziali della Corte di Cassazione. E ricordiamo altresì, che il giorno successivo, il Tribunale di Treviso ha ribaltato la decisione del Giudice di Pace, richiamando la Cassazione 10505/2024 e riconoscedo al nostro Associato che l’apparecchio utilizzato dal Comune di Vittorio Veneto (TV) non era omologato.
Le sue gravi attestazioni pubbliche contrastano chiaramente con il dettato normativo e con i consolidati principi sanciti dalla Corte di Cassazione (sentenze n. 10505/2024, n. 19732/2024, n. 26315/2024), che ribadiscono la netta distinzione tra “approvazione” e “omologazione” dei dispositivi di rilevamento della velocità. L’art. 142, comma 6, Codice della Strada, impone che le apparecchiature siano “debitamente omologate”, condizione assente nel caso in esame.
L’equiparazione tra le due procedure da parte di Sindaco, Prefetto e Polizia Provinciale integra una violazione di legge e produce gravi effetti in termini di nullità dei verbali. Si configura pertanto un intreccio di omissioni e condotte attive illecite imputabili al Sindaco, al Prefetto, al Comandante della Polizia Provinciale, al Gestore della strada e agli organi di Polizia Stradale che non hanno esercitato i dovuti controlli. I cittadini sono stati così privati dei loro diritti, subendo sanzioni nulle e un danno patrimoniale e morale rilevante.
Le condotte poste in essere dalle autorità competenti integrano plurime violazioni di norme del Codice della Strada, del Codice Penale e della legislazione amministrativa, determinando un grave vulnus allo Stato di diritto.
È necessario un immediato intervento dell’Autorità Giudiziaria e degli organi di controllo per ristabilire la legalità, quindi, alla luce di questo quadro e delle reiterate affermazioni del Comandante della Polizia Provinciale , Altvelox procederà con denuncia querela nei confronti del Presidente della Provincia di Teramo, Prefetto pro tempore di Teramo, del dirigente della Polizia Provinciale, per l’accertamento dei profili penalmente rilevanti che dovessero emergere (in primis art. 328 c.p. (Omissione atti d'Ufficio), artt. 476, 479 c.p. (Falsità materiale e ideologica), art. 640 c.p. (Truffa) e art. 374 c.p. (Frode Processuale) ove si sia attestata la non obbligatorietà del decreto di omologazione.








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