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Cadoneghe (PD): Ricorso accolto e comune condannato al risarcimento del ricorrente.

Si susseguono le sentenze dei Giudici di Pace di Padova che danno ragione ai nostri ricorsi annullando le sanzioni emesse e condannando l'Amministrazione Comunale padovana al risarcimento delle spese sostenute dal ricorrente.


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Sindaco di Cadoneghe e Autovelox su palo della luce pubblica

Luglio 2023 il Signor Thomas scriveva: "Ringraziamo il comune di Cadoneghe per i nuovi autovelox piazzati per fare cassa, con un limite di 70 kmh portato a 50 kmh. I miei genitori, persone anziane che non si accorgono del limite diverso e passano 3/4 volte la settimana, in questo periodo di difficoltà con spese improvvise da dover sostenere dovute al maltempo, tetti danneggiati, è proprio una mazzata, anche per solo 1 kmh in più... Bravi complimenti. Me ne sono arrivate 4 di giugno, non voglio pensare tutta Luglio. Cosa ne pensa il Sindaco Marco Schiesaro - Sindaco di Cadoneghe ? Il comune pensa ai cittadini immagino."


Il Sindaco replicava testualmente: "Buonasera Tomas, i velox sono stati installati dopo 4 esposti dei cittadini residenti lungo la Regionale 307 alla Prefettura di Padova. Il Prefetto ha ricevuto il comitato dei cittadini concordando con loro l’installazione. Sono stato convocato al COSP ( Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica) ed erano presenti i vertici delle forze dell’Ordine. Hanno chiesto conto della situazione e richiesto a tutte le FFOO di portare i dati di incidenti negli ultimi mesi. 68 incidenti in pochi mesi, 45 gravi con morti e feriti. Di fronte a questo il Prefetto ha emesso un decreto per l’installazione dei rilevatori di velocità indicando anche il posizionamento e la velocità che essendo un centro urbano sono 50km. Questa è la realtà. Quindi i rilevatori sono stati posizionati dopo gli esposti dei residenti ed autorizzati dal Prefetto. Il Sindaco fa sempre il parafulmine di tutto e rispondo sempre a tutti. Anche quando in questo caso non è lui ad installare i rilevatori. Io capisco le rimostranze e le denunce dei residenti e dei commercianti che insistono sulla regionale e si sono visti auto e camion finire nei loro giardini o nel Muson e capisco anche chi purtroppo in questi primi giorni ha preso la sanzione".


Il primo cittadino difendeva ancora, in nome della sicurezza stradale, i due autovelox installati a suo dire per volontà del Prefetto di Padova, su indicazioni dei cittadini residenti a causa di 68 incidenti di cui 45 gravi con morti e feriti. Il tempo ha provato che di incidenti forse ne erano stati registrati 10 negli ultimi 5 anni e comunque molto lontani, di morti e feriti nessuna traccia, ma il tempo ha altresì determinato il dietro front del sindaco Marco Schiesaro che in autotutela ha sospeso tutte le 65000 multe emesse attivando il rimborso di tutti i soldi incassati illegalmente dai due autovelox. Adesso la magistratura farà il suo corso, come attendiamo sia fatta giustizia anche dalle Autorità Amministrative (Corte dei Conti), se ci viene concesso, non siamo così sicuri si possa attribuire al solo comandante della polizia locale un simile danno alla collettività, ma ripetiamo attendiamo la magistratura.


Adesso mettetevi comodi e riguarddatevi come si poneva il Sindaco Marco Schiesaro alle domande della giornalista... "Ma dove è il problema" diceva...



Nel frattempo continuano ad arrivare le sentenze dei numerosi ricorsi che avevamo depositato tra i mesi di luglio e dicembre, prima che il Sindaco Schiesaro si decidesse di fermare i due velox mangiasoldi.


L'ultima sentenza che ha annullato 7 sanzioni compresi 15 punti patente, riguarda un automobilista pendolare che si è rivolto alla nostra Associazione Altvelox per impugnarle. Il Giudice ha accolto appieno tutte le contestazioni prendendo quella della assenza della segnaletica come "assorbente" rispetto alle altre scrivendo: "Il ricorso è fondato e merita accoglimento per le ragioni di seguito esposte. Assorbente degli altri motivi di ricorso l'eccezione di parte ricorrente circa l'assenza della cartellonistica di segnalazione della presenza dello strumento di rilevamento della velocità con adeguato anticipo rispetto al luogo del rilevamento della velocità, in modo da garantirne il tempestivo avvistamento (per tutte: Cass. sez. VI civ. - 2, ordinanza 18 aprile - 31 luglio 2018, n. 20327). Il dispositivo di accertamento risulta sistemato su di un palo posto sul lato dell'argine, al di fuori del margine della carreggiata, segnalato dal cartello con il simbolo del vigile urbano affisso sullo stesso palo del dispositivo, visibile solo in prossimità dello stesso, e solo distogliendo lo sguardo dalla strada di percorrenza. Ritiene la scrivente che le sollevate eccezioni di parte ricorrente possano ritenersi sufficienti per affermare dubbi sulla responsabilità della medesima in ordine alla contestazione, e ciò ai sensi dell'art. 7 comma 10 D. Lgs. 150/2011, risultando la segnaletica in questione non adeguata o sufficientemente visibile, considerato, altresì, il breve lasso di tempo intercorso tra la nuova delimitazione di centro abitato disposta dall'Amministrazione, che abbassava da 70 km/h, a 50Km/h il limite di velocità sul tratto di strada interessato (cfr. deliberazione del Consiglio Comunale del 25.05.2023), e la collocazione della postazione di rilevazione (fine giugno 2023), senza alcuna comunicazione preventiva all'utenza con, ad esempio, idonei segnali stradali di indicazione, temporanei o permanenti, installati con adeguato anticipo rispetto al luogo in cui viene utilizzato il dispositivo di rilevamento, e in modo da garantirne l’avvistamento, o la adozione di un periodo di transizione per informare correttamente la cittadinanza con la presenza in loco della Polizia Locale che sensibilizza l'utenza sulla modifica intervenuta. Condanna il Comune di Cadoneghe al rimborso al ricorrente..."


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