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Ferrara: Basta cassa con autovelox illegali. Nuova denuncia querela per il presidente provincia e prefetto.

Dicono tutti le stesse cose quando si tratta di non perdere il bottino... "Questi autovelox e tutor concorrono ad evitare incidenti e salvano delle vite – sottolinea Garuti –. Spegnerli significherebbe creare rischi alla circolazione. Speriamo che il governo corra in soccorso delle amministrazioni pubbliche per chiarire la situazione ed evitare ricorsi e battaglie a colpi di carte bollate. Crediamo che gli autovelox siano deterrenti importanti e i numeri sono lì a provarlo".

dal 2021 al 2024 la Provincia di Ferrara ha prelevato quasi 11 milioni con rilevatori illegali
Dal 2021 al 2024 la Provincia di Ferrara ha prelevato alle famiglie quasi 11 milioni con rilevatori illegali

A seguito delle gravi dichiarazioni rese dal Presidente della Provincia di Ferrara - Daniele Garuti e dopo le due precedenti denunce querele fatte per gli autovelox utilizzati dal Comune di Ferrara, l'Associazione ALTVELOX ha ratificato oggi denuncia querela in capo al Presidente della Provincia di Ferrara, del suo Dirigente Polizia Provinciale, del Prefetto di Ferrara e Società che hanno noleggiato / venduto i rilevatori elettronici alla medesima amministrazione provinciale tutti privi dei requisiti minimi di omologazione. I reati presunti e supposti sono quelli di falsità ideologica e materiale, frode in pubbliche forniture, omissione in atti d'ufficio, frode processuale, tutto finalizzato truffa. Con richiesta di sequestro penale urgente dei sistemi di rilevamento per le infrazioni del c.d.s. risultanti non omologate e utilizzate tutt'oggi per comminare sanzioni amministrative e pene accessorie ad evitare reiterazione di reati.


Sentenza Cassazione Penale 10365/2025 del 14.03.2025
Sentenza Cassazione Penale 10365/2025 del 14.03.2025

TUTTI I RILEVATORI ELETTRONICI PER IL MONITORAGGIO DELLE INFRAZIONI CON PROVA LEGALE SONO ILLEGALI perché non omologati. Lo ha detto la Cassazione Civile e Penale con oltre 35 pronunce dal 2001 al 2024 e nel 2025 con 5 pronunce dirompenti e inconfutabili (Cass. n. 10505/2024 del 18.04.2024 - Cass. n. 19732/2024 del 10.07.2024 - Cass. n. 20913/2024 del 26.07.2024 - Cass. n. 26315/2024 del 09.10.2024 - Cass.10365/2025 del 14.03.2025), ma il Presidente della Provincia di Ferrara - Daniele Garuti, ha dichiarato alla stampa: "Questi autovelox e tutor concorrono ad evitare incidenti e salvano delle vite – sottolinea Garuti –. Spegnerli significherebbe creare rischi alla circolazione. Speriamo che il governo corra in soccorso delle amministrazioni pubbliche per chiarire la situazione ed evitare ricorsi e battaglie a colpi di carte bollate. Crediamo che gli autovelox siano deterrenti importanti e i numeri sono lì a provarlo".


Dichiarazioni molto gravi che comprovano come anche il Presidente della Provincia di Ferrara non conosca neppure in modo empirico (o forse si) la questione di illegalità a cui si sta esponendo e che sta però permettendo allo stesso, di mettere nel proprio bilancio incassi record - per l’anno 2021 € 2.032.686,52, per l’anno 2022 € 3.452.282,88, per l’anno 2023 € 1.358.434,27, mentre Facile.it ha pubblicato la statistica non ufficiale che ci ha fatto sapere come i proventi registrati nel 2024 per multe stradali a carico delle famiglie sono stati quasi 3,7 milioni di euro - Totale a bilancio circa 11 milioni di euro dal 2021 al 2024 con strumenti illegali ma non solo.

Mancata adozione piani di sicurezza del 03.04.2025
Mancata adozione piani di sicurezza del 03.04.2025

Il Presidente Garuti, tanto attendo alla sicurezza stradale a richiesta non ha mai fornito i piani di sicurezza delle strade extraurbani obbligatori dal 1993 e neppure il Prefetto ha mai segnalato questa inadempienza come invece in suo obbligo, autorizzando la stessa Provincia di Ferrara a sanzionare e incassare in nome della sicurezza stradale negata violando l'art.36 CdS. Proprio oggi ci è pervenuta una conferma dalla Provincia di Ferrara che conferma di non avere mai predisposto i piani di sicurezza delle strade urbane in quanto, secondo loro, la Regione non avrebbe mai adottato il provvedimento e il MIT non avrebbe mai emesso le direttive previste. Cosa non vera e comunque il Codice della Strada articolo 36 è vigente e mai modificato quindi l'obbligo è attuale come confermato dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.



In un mondo in cui la giustizia viene rispettata, ogni cittadino si sente protetto e valorizzato. La cultura del rispetto delle leggi è la base per costruire società più eque e sicure: solo così l'impunità, che mina la fiducia nelle istituzioni, potrà essere sconfitta. Oggi, più che mai, è fondamentale che ognuno di noi faccia la propria parte, anche denunciando comportamenti scorretti e sostenendo politiche che rafforzino il sistema giuridico. La legalità non è solo un insieme di regole, ma un patto sociale che ci unisce per un futuro migliore. Se ogni cittadino ha il dovere di agire con responsabilità, chi ricopre ruoli di potere ha il sacrosanto compito morale di dare l'esempio. Nessuno dovrebbe sentirsi al di sopra delle norme che garantiscono diritti e doveri per tutti. La lotta all'impunità inizia con la consapevolezza e la volontà di pretendere equità e trasparenza. Solo così possiamo costruire un futuro in cui legalità e giustizia siano valori condivisi e rispettati. In un mondo dove l'impunità sembra spesso avere la meglio, ricordiamoci che il rispetto delle leggi è il pilastro fondamentale di una società equa e sicura. Quando le regole vengono ignorate senza conseguenze, si mina la fiducia collettiva e si indebolisce il senso di giustizia.

Il Gazzettino 03.04.2025
Il Gazzettino 03.04.2025

Dopo l'ultima sentenza della Corte di Cassazione Penale n.10365/2025 del 14.03.2025, il Presidente della Provincia di Ferrara - Daniele Garuti dovrebbe avere l'obbligo di legge e morale di spegnere immediatamente i rilevatori elettronici mancanti di debita omologazione (tutti), gli stessi anche privi dei requisiti minimi di approvazione rilasciate dal MIT.


Sulla strada SP15 V. DEL MARE la Provincia di Ferrara utilizza un rilevatore elettronico di tipo fisso modello SICVe-PM, approvato da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con decreto n. 3338 del 31/05/2017 senza per altro indicarne il numero di matricola nei verbali emessi. Ci faccia sapere l'Autorità Giudiziaria come sia possibile che vengano contestate delle sanzioni senza indicare il numero di matricola dello strumento utilizzato, inficiando in questo modo anche la prova di corretta funzionalità che mai viene predisposta ad ogni utilizzo come prevede il D.M.282/2017 punto 5 e la stessa taratura annuale che, per quanto può saperne un cittadino, senza un numero di riferimento compatibile con lo strumento usato, potrebbe essere stata anche fatta online a pagamento con otto euro di abbonamento al mese...


Sulla strada SP60 GRAN LINEA la Provincia di Ferrara utilizza strumento per il monitoraggio della velocità media, sempre modello SICVe-PM, approvato da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con decreto n. 3338 del 31/05/2017 ed anche in questo caso senza indicarne nei verbali il suo numero di matricola. Ne indichiamo solo due ma sono tutti cosi !!!


Prefetto di Ferrara Dr. Massimo Marchesiello
Prefetto di Ferrara Dr. Massimo Marchesiello

In tutto questo, si arriva alla figura di S.E. il Prefetto di Ferrara che ha rilasciato decreto autorizzativo rilasciato alla Provincia di Ferrara e che con il suo immobilismo istituzionale, sta permettendo tutt'oggi questo scempio a danno dei cittadini. Questa Associazione ha coinvolto il Prefetto di Ferrara ed i suoi Dirigenti cercando di fare capire con documenti alla mano, ma anche con i vari ricorsi promossi per i nostri associati, come la Polizia Provinciale di Ferrara, emetta sanzioni chiaramente illegittime, utilizzando strumenti illegali e con modalità assolutamente fuorilegge, come l'omissione delle verifiche di corretta funzionalità DM 282/2017 e la mancata indicazione nei verbali emessi, dei numeri di matricola riferiti agli strumenti elettronici utilizzati, questa mancanza particolarmente grave che va ad inficiare la difesa dei ricorrenti.


Il 30.09.2024, il Vice Prefetto di Ferrara, Annamaria RICCIARDI, ci rispondeva con la nota n.0059722 del 30.09.2024 con la quale attestava che: "In ordine alla richiesta in data 2 c.m. di codesta associazione, relativa all’oggetto, si rappresenta che questo ufficio si attiene alle indicazioni ministeriali – ad oggi non modificate - per quanto riguarda i requisiti per l’utilizzo di apparecchiature elettroniche per il rilevamento della velocità e che l’ordinanza di Cassazione n. 10505/2024, per quanto autorevole, non obbliga le Prefetture ad un’automatica applicazione delle indicazioni ivi contenute, riferendosi ad un caso specifico. D’altro canto, questo ufficio è competente solo ad autorizzare i tratti di strada su cui è possibile l’accertamento della velocità da remoto, mentre le attività di installazione, taratura, ecc. sono di competenza della forza di Polizia stradale che gestisce le relative apparecchiature."

Lo scarto di archivio della Prefettura
Lo scarto di archivio della Prefettura

Se ricordiamo bene, al Prefetto sono demandati precisi compiti di coordinamento delle Forze di Polizia nel territorio Provinciale esso quindi dovrebbe sapere che senza i dati e documenti obbligatori per legge, altri per brevit non citati sono necessari a provare la legittimità della sanzione e la legalità delle attività sanzionatorie, si presume che in presenza di attività illegali il Prefetto ed il suo vice abbiano pur sempre obbligo di intervento... "...Quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, il prefetto ha la responsabilità generale dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, e sovra intende all'attuazione delle direttive emanate in materia; assicura unità di indirizzo e coordinamento dei compiti e delle attività degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza; dispone della forza pubblica e delle altre forze eventualmente poste a sua disposizione e ne coordina le attività - art. 13 della L. 121/1981...".


Interessante ricordare anche la risposta avuta sempre dal Vice Prefetto di Ferrara, Annamaria RICCIARDI che ci faceva avere a seguito di accesso atti D.L.241/90 del 20.05.2024 formalizzato per un nostro associato in contestazione ad una sanzione emessa dalla Provincia di Ferrara sulla STRADA PROVINCIALE 60 dal Km 1+500 al Km.3+260 nel territorio comunale di Jolanda di Savoia (FE). Si chiedeva in quella circostanza al Prefetto di Ferrara, copia della relazione tecnica emessa dall'Organo di Polizia Stradale che aveva autorizzato quel tratto di strada per il posizionamento del dispositivo tutor e per la conseguente attività sanzionatoria in assenza di personale. Il Vice Prefetto rispondeva: "Si comunica che il tratto di strada dove è collocato l’autovelox nel Comune di Jolanda di Savoia (FE) è stato autorizzato con decreto prefettizio n. 10963 anno 2004; pertanto, riferendosi ad attività istruttoria risalente all’anno 2004, il relativo fascicolo è stato oggetto di scarto di archivio"... E non ci veniva fornito il decreto autorizzativo nuovo e pertanto ci si domanda ancora oggi, con quale autorizzazione stia sanzionando la Provincia di Ferrara nella STRADA PROVINCIALE 60 dal Km 1+500 al Km.3+260 nel territorio comunale di Jolanda di Savoia (FE) se il Decreto del Prefetto è scarto di archivio.


SE QUESTO ARTICOLO TI E' PIACIUTO E SEI D'ACCORDO FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE PER SPEGNERE GLI AUTOVELOX ILLEGALI. LA PETIZIONE E' GRATUITA NULLA TI VIENE RICHIESTO.




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