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Parere Avvocatura dello Stato sugli autovelox e la circolare ai Prefetti: peggio la toppa del buco.

Con tutto il nostro rispetto, ma il parere della Avvocatura dello Stato sugli autovelox conta come il due di picche quando in tavola c'è bastoni. Un parere che seppure con tutta l'autorevolezza che si deve agli avvocati dello stato, non cambia niente sulle norme vigenti e sulla giurisprudenza tracciata dalla Corte di Cassazione che obbliga l'omologazione per tutti gli strumenti di monitoraggio.

L'Avvocatura dello Stato in difesa della Pubblica Amministrazione nell'interesse generale
L'Avvocatura dello Stato in difesa della Pubblica Amministrazione nell'interesse generale

Il Ministero dell'Interno con la nota n.995 del 23.01.2025 ha diramato a tutti i Prefetti e Commissari del Governo di Trento e Bolzano il parere espresso dalla Avvocatura dello Stato sugli autovelox. Stiamo quindi parlando di un PARERE CHE SEPPURE AUTOREVOLE NON PUO' INFLUIRE SULLA LEGGE (codice della strada) e sulla chiara giurisprudenza tracciata inequivolcabilmente dalla Cassazione con le ultime 4 pronunce da aprile a ottobre 2024.


Premesso questo punto fermo, rimane invariato l'obbligo ai sensi dell'articolo 142 co.6 del Codice della Strada (legge primaria dello Stato) di omologare tutti i dispositivi elettronici per il monitoraggio delle infrazioni e che devono quindi rilasciare prova legale della presunta violazione rilevata.


Quattroruote 24.01.2025
Quattroruote 24.01.2025

Ma andiamo avanti, perche se gli Avvocati dello Stato nel loro parere hanno richiamato la legittimità e l'equivalenza tra omologazione e approvazione, poche righe dopo hanno scritto: "...Ciò posto, l'Organo di consulenza sottolinea come la proposizione di un ricorso per Cassazione, volto a censurare il recente indirizzo giurisprudenziale, sia pur riferendosi a disposizioni normative che non sono state oggetto di immediato esame in tali precedenti, si esporrebbe a una elevata alea di inammissibilità ex art. 360-bis, comma 1, n. I, c.p.c. o, quantomeno, di infondatezza".


In sostanza, dice l'Avvocatura dello Stato ai Prefetti, sosteniamo a spada tratta per respingere i futuri ricorsi che le due procedure sono analoghe ed equivalenti, ma al contempo facciamo attenzione perche non possiamo sostenerlo contro la Cassazione perche saremmo esposti ad una elevata alea di inammissibilità o quantomeno di infondatezza, ammettendo così implicitamente l'obbligo della omologazione.


Ci spiace quindi disilludere ancora una volta il Sindaco di Treviso Mario CONTE che ha dichiarato al Corriere del Veneto..."Ringrazio Salvini per aver finalmente chiarito il caos normativo che stava mettendo in difficoltà molti amministratori..." portandolo alla ragione spiegando che il Ministro Salvini non ha chiarito alcunchè sul tema, semmai qui dovremmo citare il Ministro dell'Interno Piantedosi, considerando che la circolare di cui stiamo discutendo è del Ministero dell'Interno e non dei Trasporti.



Il Sindaco di Treviso Mario CONTE ha collezionato 6 denunce querele
Il Sindaco di Treviso Mario CONTE ha collezionato 6 denunce querele

Insomma, un tentativo legittimo e comprensibile dello Stato, per carità, ma anche piuttosto goffo di metterci una pezza, confidando, davanti al giudice di pace e in tribunale, più nello stellone che nel diritto visto che, lo ammette lo stesso ministero citando l'Avvocatura, alla fine "un ricorso per Cassazione volto a censurare il recente indirizzo giurisprudenziale" sia pure con riferimento a norme non rappresentate finora, "si esporrebbe a una elevata alea di inammissibilità o, quantomeno, di infondatezza". Come dire che senza una soluzione definitiva, ossia l'omologazione in seguito all'emanazione di specifiche norme, c'è ben poco da fare. Se non è una resa, poco ci manca.


Ministero dell'Interno Circolare n.995 del 23.01.2025
Ministero dell'Interno n.995 del 23.01.2025

Ma non è tutto, perche il Ministero dell'Interno nella sua nota si da la zappa sui piedi ancora una volta scrivendo: "...Una volta acquisite e verificate tutte le certificazioni necessarie, viene richiesto il parere al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, massimo organo tecnico consultivo dello Stato, che si pronuncia sul dispositivo/sistema proposto, valutandone l'efficienza tecnica e l'idoneità a svolgere la funzione per la quale è richiesta l'approvazione/omologazione; - in caso di esito favorevole, viene emanato un decreto dirigenziale che autorizza il titolare della richiesta alla commercializzazione dei diversi esemplari del dispositivo/sistema, da produrre in conformità al prototipo depositato all'atto della richiesta di omologazione o di approvazione...."


Ma come abbiamo sempre sostenuto, non esiste nessun parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in quanto, non essendo mai emanati i decreti attuativi sulle omologazioni, questo parere obbligatorio non si è mai potuto esprimere in tal senso, demandando ai Dirigenti del Ministero dei Trasporti l'onere di firmare le attuali mere approvazioni oggi rilasciate per gli autovelox e sistemi elettronici in genere.


Ci permettiamo vista la diretta conoscenza di riportare le parole del Prof. Claudio CAPOZZA che ha scritto "Se questo è ancora uno Stato di Diritto bisogna che qualcuno si ricordi che esso è basato sul principio del primato della Legge. Pertanto, se la Legge afferma che strumenti di misura impiegati nell’accertamento di violazioni al C.d.S. debbano essere “Debitamente omologati”, ogni accertamento fatto con strumenti non omologati é nullo in quanto illegittimo! I Comuni sono soggetti alla Legge, come lo sono i Cittadini. I Comuni facciano causa a chi li ha muniti di detti strumenti per truffa: art. 640 c.p. ! E non tirino la giacchetta aka Corte di Cassazione. Adesso che facciamo? Processiamo la Cassazione perché con le proprie Pronunce ha affermato un principio di legalità che nuoce alle entrate dei Comuni? Ma fatemi il piacere !".


ALTVELOX da giugno 2024 ha formalizzato 92 denunce querele in capo a Sindaci, Prefetti, Dirigenti Polizia Locale e un Giudice di Pace, che a loro titolo hanno o stanno utilizzando strumenti elettronici in violazione di legge sanzionando i cittadini, oppure hanno respinto i ricorsi negando o disconoscendo la giurisprudenza tracciata dalla Cassazione. Da oggi i Prefetti (speriamo pochi) sentendosi spalleggiati da questa circolare del Ministero dell'Interno respingeranno i ricorsi e contestualmente si "beccheranno" la denuncia querela della nostra associazione e cosi continuerà per tutti quei Sindaci che continueranno o riprenderanno a sanzionare con autovelox privi di omologazione.


Corriere del Veneto del 25.01.2025
Corriere del Veneto del 25.01.2025



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