I Giudici di Pace di Treviso continuano ad accogliere i ricorsi annullando le sanzioni, ma il Sindaco di Riese Pio X assieme alla Polizia Locale dell'Unione Comuni Marca Occidentale e con il benestare del Prefetto, continuano a notificare sanzioni usando l'autovelox illegale installato sulla SP667 Viale Kennedy dove di incicenti non se ne ha notizia da anni. Denuncia numero 3.

L’Associazione viene di continuo coinvolta per contestazioni notificate a propri iscritti dalla Unione dei Comuni Marca Occidentale - Polizia Locale in convenzione anche per il Comune di Riese Pio X (TV) per presunte violazioni di cui all’art. 142 cds mezzo un autovelox fisso installato sulla strada S.P.667 al Km.5+390 - Viale Kennedy con limite della velocità imposta a 70 Km/h.
Per questi ed altri motivi lo scorso 31.07.2024 e 25.10.2024 avevamo già formalizzato due denunce querele in capo alle medesime Istituzioni.

Questa mattina abbiamo depositato presso i Carabinieri di Belluno la terza denuncia querela in capo alle seguenti persone sotto elencate. Abbiamo chiesto che nei loro confronti si proceda penalmente per tutti i reati che saranno ravvisati dall’Autorità Giudiziaria nei fatti descritti; In particolare che si proceda per i reati di cui agli artt. 328, 374, 476, 479, 640 c.p.
OMBRETTA BASSO - Sindaco pro tempore Comune di Riese Pio X (TV).
MANUPPELLI MARIA ROSA - Dirigente Area Vigilanza Marca Occidentale (TV).
SIDOTI ANGELO - Prefetto di Treviso.
MORELLO SIMONE - Dirigente Sezione Polizia Stradale Treviso.
PROVINCIA DI TREVISO - Dirigente Area Viabilità - da identificare.
Eventuali altri soggetti da identificare;
Il Comune di Riese Pio X - Unione Marca Occidentale continua infatti a sanzionare i cittadini con l'autovelox illegale che ha installato sulla strada SP 667 al Km. 5+390 una postazione fissa modello "Autoscan@Speed matricola 2021.0007".
Puntualmente i Giudici di Pace di Treviso annullano le sanzioni emesse con un corto circuito che il Prefetto di Treviso Angelo SIDOTI non vuole cessare revocando le autorizzazioni rilasciate nel lontano 2016 e mai più riviste.
Risulta oramai comprovato, che l'apparecchio elettronico usato dal Comune di Riese Pio X NON SIA OMOLOGATO e sia stato commercializzato dalla Ditta MAGGIOLI SPA solo con mera approvazione del ministero infrastrutture e trasporti. Atteso che l'apparecchiatura utilizzata risulta essere priva del decreto ministeriale di omologazione, accertato che la pubblica amministrazione non ha mai fornito il documento valido attestante la debita omologazione (Cass. n.10505/2024 e successive quattro) e non ha neppure mai dimostrato che il rilevatore utilizzato corrisponda effettivamente a quello depositato presso il MIT, abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica, di valutare la possibilità di emettere provvedimento di sequestro degli apparati in questione.
La SP667 inoltre strada gestita dalla Provincia di Treviso, risulta (per fortuna) non avere un elevato tasso di incidentalità. Chieste le statistiche alla Prefettura e Polizia Stradale di Treviso, ci è stato risposto che non esistono agli atti questi documenti essenziali per l'autorizzazione da parte dello stesso Prefetto. La Provincia di Treviso attesta solo alcuni incidenti sino al 2017 e successivamente, lo ripetiamo per fortuna di tutti, gli incidenti sono stati sporadici e non correlati all'alta velocità.

Il Prefetto SIDOTI a richiesta formale non ha mai fornito prova di avere convocato a cadenza semestrale la commissione dell'Osservatorio Provinciale per l'incidentalità, riunione che in teoria dovrebbe essere stata convocata lo scorso dicembre, ma della quale la Prefettura non fornisce il verbale con le determinazioni prese e i dati raccolti dalle Forze di Polizia in quella occasione. Delle pregresse commissioni non se ne ha notizia e inoltre non sono mai state forniti i documenti che provino la trasmissione dei documenti riepilogativi sugli incidenti al Ministero dell'Interno. Cosa gravissima.
La Sezione Polizia Stradale di Treviso (competente per territorio) con risposte ad accesso agli atti a firma del Comm.Capo Simone MORELLO alla quale è stata chiesta la relazione tecnica sulla incidentalità della S.P.667 al Km. 5+390 o sue immediate vicinanze rispondeva che non esiste agli atti tale documento.

Si è appreso però dalla stampa il 19.12.2024: "Sono state portate a conoscenza dell’osservatorio ed esaminate in quella sede tutte le istanze che erano pervenute da diversi comuni così come l’esito delle verifiche del tavolo tecnico costituito. E abbiamo riscontrato che, rispetto ai requisiti che prevede la normativa vigente, non c’è la possibilità di autorizzare quei tratti stradali». Nella sostanza, resteranno per ora operativi solamente gli autovelox in tangenziale a Treviso e quello in funzione in via Kennedy a Riese Pio X."
A tale quadro normativo, già significativo e assorbente, si denuncia l'assenza del Piano di Sicurezza Urbano (PUT) e Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) redatto ed aggiornato dal Comune di Riese Pio X - obbligatorio ex art. 36, comma 2 e 4 del C.d.S., e l'assenza del Piano del Traffico per la viabilità Extraurbana, ex art. 36, comma 3 del C.d.S. predisposto ed aggiornato ogni due anni dalla Provincia di Treviso che ha rilasciato autorizzazione di installazione autovelox e per la quale percepisce il 50% sui proventi delle multe.
L'Unione dei Comuni Marca Occidentale, ha dichiarato al Ministero dell'Interno di avere speso per: "Manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei PGTU. Interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, assistenza e previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1, dell'art. 12. Mobilità ciclistica e misure di cui all'art.208, comma 5-bis (art.208, comma 4, lettera c)" - nel 2021 € 97.396,99 - nel 2022 € 119.803,48 - nel 2023 € 205.644,74. Abbiamo chiesto alla Autorità Giudiziaria adita di verificare dove e come siano stati spesi questi soldi pubblici atteso che il Comune di Riese Pio X (TV) - ma neppure gli altri comuni consorziati hanno mai adottato il PUT e PGTU. Il tutto malgrado la previsione di cui all'art.36 c.10 C.d.S., in base al quale “I comuni e gli enti inadempienti sono invitati, su segnalazione del prefetto, dal ((Ministero delle infrastrutture e dei trasporti)) a provvedere entro un termine assegnato, trascorso il quale il Ministero provvede alla esecuzione d'ufficio del piano e alla sua realizzazione.”.

Senza Piani Urbani del Traffico difetterebbe, se effettivamente non attuati, un’ulteriore condizione basilare e indefettibile per poter realizzare in concreto quella “sicurezza stradale” imposta dall’art. 1 del C.d.S., tanto millantata dal Sindaco Ombretta BASSO che lo scorso 31.07.2024 ha dichiarato alla stampa: "Al momento l'autovelox funziona correttamente, è ben segnalato e posto su un rettilineo ad alta incidentalità. Dalla sua installazione non ci sono state più vittime e come sindaco ritengo fondamentale tutelare innanzitutto la sicurezza dei cittadini, che per contro chiedono ulteriori autovelox su diverse strade del territorio."
Ove accertata e confermata tale situazione di denunciata grave carenza di intervento operativo in violazione di legge, ne conseguirebbe annosa, reiterata e quotidiana ingiusta lesione, da parte degli enti preposti, dei diritti dei consumatori e degli utenti della strada pur costituzionalmente e normativamente garantiti con indebita richiesta e riscossione di somme non dovute ed erogazione di pene accessorie del tutto ingiustificate.
I richiamati elementi di diritto caducano, senza possibilità di remissione alcuna, le procedure di rilevamento strumentale della velocità attuate ai fini sanzionatori ex art. 142, comma 6 C.d.S. a danno degli utenti della strada, mediante utilizzo di apparecchiature di misura prive dei requisiti metrici e funzionali richiesti per legge, relegando l'attività di P.A. nella categoria della nullità risultando inefficace e improduttiva di qualsivoglia effetto giuridico opponibile e vincolante;
Le conseguenze sul piano amministrativo, civilistico e penale, implicano e comportano condotte censurabili riconducibili e imputabili alle ditte costruttrici come anche in capo al Sindaco di Riese Pio X (TV), Dirigente Polizia Locale, Agenti accertatori, Prefetto e Dirigente Polizia Stradale e Provincia di Treviso. Come anche alle varie amministrazioni locali direttamente e indirettamente coinvolte in questa situazione di rilevata grave e contestata illegalità che, stante al mancata adozione di misure precauzionali e protettive seppur necessarie e richieste, hanno imposto a codesta associazione di ALTVELOX di procedere con opportuna e doverosa denuncia, affinché venga ripristinata lo stato di legalità che si ritiene oggettivamente violato e compromesso.
Facciamo tutti memoria delle gravi azioni di protesta dei cittadini e ricordiamo che ad oggi in questo caso e per porne rimedio niente è stato fatto per risolvere la questione.
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