Da oltre un anno stiamo cercando invano di sapere dal Signor Bruno ZANOLLA ex sindaco comune Quero Vas e dalle Autorità competenti, come sono stati spesi i soldi delle multe autovelox 2022. Lo stesso ex sindaco al momento non ha neppure rendicontato i soldi multe autovelox 2023 un bottino sostanzioso che vogliamo capire come e dove sia finito.
Il Comune di Quero Vas con il suo ex Sindaco Bruno Zanolla, paladino della legalità e della sicurezza stradale, prima con due autovelox e poi, dopo le nostre proteste solo con uno, ha incassato nel 2021 e 2022 circa 1 milione e 700mila euro di multe, soldi dei cittadini che devono essere spesi per la sicurezza stradale.
Il Gazzettino del 12.05.2023 ci racconta una verità diversa, una verità di un micro comune con un solo vigile urbano, che di notte spegne l'illuminazione pubblica, ma che però mette a bilancio somme ingenti, molto maggiori di Belluno, capoluogo di provincia: "Ma la sicurezza non crescerebbe con le multe, stando a quanto evidenzia la minoranza. A fronte di tale incasso «registriamo le continue e insistenti segnalazioni provenienti da diversi cittadini, in merito a episodi di eccessiva e pericolosa velocità da parte di alcuni automobilisti, lungo le principali vie del centro di Quero, nello specifico via Roma, via Indipendenza e la stessa via Nazionale», sottolinea il consigliere di Laboratorio per QueroVas - Il Ponte Antonio Mondin che ha deciso di presentare un'interrogazione per chiedere all'amministrazione comunale quale percentuale delle sanzioni riscosse è destinata all'ente proprietario della strada, quale alla società che gestisce le operazioni di gestione e di notifica delle sanzioni emesse grazie agli autovelox e quale al Comune di Quero Vas. «In che modo l'amministrazione comunale intende reinvestire questa cifra nella sicurezza del territorio comunale e con quali priorità, tenuto conto anche delle segnalazioni dei cittadini - si chiede ancora Mondin - Inoltre mi chiedo se l'amministrazione comunale stia valutando, grazie a questi introiti, di ripristinare l'illuminazione completa almeno nelle vie più pericolose per i pedoni; cito ad esempio via Indipendenza e via per Schievenin, in quanto prive di marciapiede».
E poi arriva ALTVELOX che scopre le carte in tavola, infatti leggendo la dichiarazione inviata al Ministero dell'Interno su quanti proventi e come sono stati spesi nel 2022, ci soffermiamo sulla spesa di € 95.000 con causale: "Realizzazione centro FAI, polo culturale e multifunzionale Bice Lazzari e parco paesaggistico - parte viabilità € 95.000.00". Abbiamo subito chiesto al Sindaco ZANOLLA con regolare accesso agli atti una serie di documenti riferiti a questa spesa per capire quale sicurezza stradale dei cittadini abbia voluto garantire spendendo quasi 100mila euro derivanti dalle multe, ma il Sindaco si rifiuta di consegnare i documenti.
Dal sito web ufficiale (www.centroculturalequero.it) il Centro Bice Lazzari - polo culturale - risulta essere un luogo aperto al pubblico ove vengono organizzati eventi e concerti a pagamento. Struttura situata in Via nazionale 16/b, risulta essere gestito dalla locale Proloco del Comune di Quero Vas e registrato con P.Iva 00804960250. Abbiamo poi scoperto una seconda struttura sempre riconducibile al Centro Culturale Bice Lazzari, una struttura nuova o appena ristrutturata di tre piani piu sottotetto (vedi foto). I lavori non sono ancora ancora terminati e apposto sulla transenna che ne delimita il cantiere vi è la targa che dichiara: "PROGETTO LOCALE DI RIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE. RIGENERAZIONE CULTURALE, SOCIALE E TURISTICA DEL BORGO DI QUERO CON REALIZZAZIONE CENTRO FAI, POLO CULTURALE E MULTIFUNZIONALE BICE LAZZARI E PARCO DEL PAESAGGISTICO DEL MONTE CORNELLA. PROGETTO ESECUTIVO. INTERVENTO A3. ALLESTIMENTO SALA POLIFUNZIONALE FRANCESCO GUERRA. CUP H44H22000090001 - CIG A0140C66BC".
L'intervento di cui si fa riferimento sopra, è stato finanziato per 1 milione e 600mila euro con fondi pubblici del PNRR destinati ai borghi storici... ne riparleremo dopo. Per questo abbiamo già inviato un esposto alla Guardia di Finanza e Enti Nazionali competenti per capirne di più visto che, salvo smentita o prova contraria, di "borgo storico" il centro culturale Bice Lazzari ci sembra avere ben poco...
Ma torniamo ai soldi incassati dal Comune di Quero Vas dalle multe autovelox....
Con Legge Regione Veneto n. 34 è stato istituito a decorrere dal 22 gennaio 2024 il nuovo Comune di Setteville mediante la fusione dei Comuni di Alano di Piave e di Quero Vas. Quindi dal 2024 il comune di Quero Vas è cessato ed è stato assorbito dalla nuova amministrazione di Setteville per la quale lo stesso Signor Bruno ZANOLLA si sarebbe candidato a sindaco.
Entro il 31 maggio 2024 il comune di Quero Vas doveva comunicare al Ministero dell'Interno la rendicontazione dei proventi multe autovelox anno 2023, è vero... mancano ancora 15 giorni ma vi anticipiamo che questa rendicontazione con molta probabilità il Ministero dell'Interno non la pubblicherà in quanto risulta scritto, erroneamente, che il comune di Quero Vas è cessato dal 2023.
Infatti, il neo costituito Comune di Setteville (BL), ha accorpato i Comuni di Alano di Piave (BL) e Quero Vas (BL), dal giorno 22.02.2024. Il Comune di Quero Vas (BL) ha utilizzato rilevatori elettronici della velocità per tutto il periodo compreso dal 01.01.2023 al 31.12.2023 ed in tale ultima data, l'amministrazione di Quero Vas era legittimamente costituita ed operativa, ha incassato dai cittadini multati, dei proventi riferiti alle violazioni del codice della strada art. 142 che devono essere rendicontati e devono essere resi pubblici, come devono essere resi pubblici i modi con cui tale somme sono state spese ai fini della sicurezza stradale.
Siccome si dice che a pensare male a volte ci si azzecca... abbiamo deciso di anticipare la scadenza del 31 maggio p.v., inviando al Comune di Setteville, al Ministero dell'Interno, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nonchè al Prefetto di Belluno, un accesso agli atti per ottenere la rendicontazione dei soldi incassati dal Comune di Quero Vas e Alano di Piave nel 2023, chiedendo nel dettaglio come sono stati spesi questi soldi per la sicurezza dei cittadini.
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