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Spresiano (TV): Il Sindaco tariamo gli autovelox a un limite più elevato di quello previsto per evitare di sanzionare.

Il Sindaco Marco DELLA PIETRA lo scorso 4 gennaio 2025 al Gazzettino. "Non c’è nessuna volontà di fare cassa perche se volessimo, potremmo fare 100 multe in un’ora solo sulla Pontebbana altro che mille in un anno". Comune di Spresiano dal 2021 al 2023 quasi 1 MILIONE di euro a bilancio per multe stradali (fonte Ministero Interno) ma come sono state fatte? Mettetevi comodi e allacciate le cinture.

Marco DELLA PIETRA Sindaco di Spresiano (TV)
Marco DELLA PIETRA - Sindaco di Spresiano (TV)

"Spettabile Associazione, leggo con stupore la Vostra del 04.01 u.s. e mi permetto di significarVi che gli strumenti per il controllo della velocità nel nostro Comune non sono attivi sin dalla data della sentenza da Voi riportata. In ordine alle altre Vostre considerazioni, rimango sinceramente basito di fronte alla superficialità con la quale Vi approcciate a un argomento così delicato (rammaricandomi sinceramente del carattere generalizzante e accusatorio delle valutazioni che fate) e, convinto del mio operato e di quello dei miei collaboratori, resto in attesa delle Vostra intimata denuncia-querela e delle vostre eventuali assistenze tecnico-legali di fronte all'Autorità giudiziaria, anticipando sin d'ora che stiamo valutando noi un'azione nei Vs. confronti volta a tutelare il buon nome e la rispettabilità mia e del Comune che rappresento. Tanto Vi dovevo. Il Sindaco"


Quella sopra riportata integralmente è la risposta che abbiamo ricevuto dal Sindaco di Spresiano, Marco DELLA PIETRA quando gli avevamo fatto presente che dichiararare alla stampa di tarare i rilevatori elettronci ad una velocità più alta di quella del limite imposto dalla strada, per evitare di sanzionare chi supera il limite di pochi chilometri era un reato.


Da Treviso Today
Da Treviso Todoay

Seppure ispirato dalle migliori intenzioni, ne siamo convinti tutt'oggi, il Sindaco di Spresiano si era messo in una situazione di piena illegalità e per questo avevamo ritenuto opportuno chiedere una spiegazione in relazione all'elevata somma di multe CdS che il piccolo comune trevigiano ha incassato dal 2021 al 2023 - circa 1 milione di euro (dati Ministero Interno).


Non da ultimo, i Photo-red installati sui semafori dei centri di Spresiano e Visnadello hanno multato 907 auto passate con il rosso: 387 a Spresiano e 520 a Visnadello. «Se avessimo voluto realmente far cassa, tra l’altro, avremmo attivato il sistema anche per chi a Visnadello svolta fuori dalla Pontebbana - rimarca il sindaco - inoltre, a breve lì andremo direttamente a togliere il semaforo realizzando una nuova rotatoria». (Il Gazzettino 04 gennaio 2025).


ACCESSO AGLI ATTI


Il 7 gennaio 2025, abbiamo inviato al Sindaco e al Dirigente della Polizia Locale di Spresiano un accesso agli atti per avere contezza degli strumenti elettronici utilizzati, loro verifiche tecniche, verbali di corretta funzionalità e decreti di omologazione. Di seguito vi pubblichiamo la richiesta fatta e la risposta che il Comune ha fornito così potete farvi una idea direttamente e senza censura. Comunque sia, il comune rispondeva il 06.02.2025 inviando solo parte dei documenti richiesti, omettendo di consegnare i documenti essenziali per attestare la illegalità delle attività sanzionatorie poste in essere dalla Polizia Locale a danno dei cittadini.


Come ad esempio:


  1. Per tutti gli strumenti elettronici - copia completa del contratto pubblico stipulato dal Comune di Spresiano con la ditta vincitrice la gara per la fornitura degli strumenti elettronici acquisiti dove si evincono gli accordi sottoscritti per l'acquisto / noleggio, gestione dati, installazione, manutenzione.

  2. Per tutti gli strumenti elettronici - Copia della prima e ultima gara d’appalto per l’acquisizione degli strumenti utilizzati presso ente pubblico, completo del loro documento di aggiudicazione.

  3. Documenti e dichiarazioni presentate dalla ditta appaltante al Comune di Spresiano al fine di aggiudicazione e contestuale lista completa delle ditte partecipanti alla gara d'appalto e proposta economica delle stesse per tutti gli strumenti elettronici in possesso al comune di Spresiano.

  4. Per tutti gli strumenti elettronici - Copia della Certificazione di verifica CE obbligatoria per la commercializzazione.

  5. Per tutti gli strumenti elettronici - Copia dei verbali di corretta funzionalità redatti come previsto dal Capitolo 5 - Decreto 282/2017.

  6. Per tutti gli strumenti elettronici - Copia del libretto metrologico come previsto dalla legge 93/2017 e destinato a ricevere menzione della avvenuta omologazione, delle operazioni e risultati dei controlli regolamentari di funzionamento, della taratura da non confondere con l’autodiagnosi, della calibrazione, delle manutenzioni annuali e se del caso delle riparazioni effettuate.


Se ci avessero fornito i contratti e gli appalti sottoscritti per gli apparecchi in uso, avremmo potuto capire gli eventuali accordi sottoscritti con le ditte appaltanti che hanno noleggiato o venduto gli apparecchi elettronici stessi. Avremmo potuto leggere e capire eventuali accordi sulla gestione tecnica degli strumenti da remoto o sulla gestione delle sanzioni chissà ed anche sugli accordi economici sottoscritti... Ma nulla di ciò è stato consegnato e ovviamente confidiamo lo verifichi la Procura della Repubblica. Un lungo elenco di documenti e dati omessi tanto da ipotizzare il presunto reato di omissione in atti d'Ufficio art.328 c.p.

Verbale denuncia querela 20.02.2025
Verbale denuncia querela 20.02.2025

La stessa istanza di accesso agli atti, veniva inviata al Prefetto di Treviso, al Dirigente Sezione Polizia Stradale di Treviso e alla Provincia di Treviso. Il Prefetto rispondeva con il documento n. 0008909 del 03.02.2025 dove in sostanza non consegnava neppure lui i documenti richiesti, dove attestava che non esistono dati e analisi sulla incientalità nel comune di Spresiano, e dove scrive che la Provincia di Treviso non ha adottato i piani di sicurezza per le strade extraurbane ex art.36 co.3 CdS poichè non sarebbero state emanate le direttive da Ministero competente e dove ci ha riferito che il comune di Spresiano non rientra tra i comuni con obbligo di adozione del Piano Urbano del Traffico ex art. 36 co.2 e 4 CdS. Ne abbiamo preso atto ed abbiamo trasferito la risposta alla Procura della Repubblica.


TUTTI I RILEVATORI ELETTRONICI PER IL MONITORAGGIO DELLE INFRAZIONI CON PROVA LEGALE (autovelox - Tutor - T-Red - e simili) SONO ILLEGALI perché non omologati. Lo ha detto la Cassazione con 34 pronunce dal 2001 al 2024 e solo negli ultimi mesi del 2024 con 4 pronunce dirompenti e inconfutabili che fanno giurisprudenza (Cass. n. 10505/2024 del 18.04.2024 - Cass. n. 19732/2024 del 10.07.2024 - Cass. n. 20913/2024 del 26.07.2024 - Cass. n. 26315/2024 del 09.10.2024).


IMPIANTI SEMAFORICI


Per quanto riguarda gli strumenti elettronici per il monitoraggio delle infrazioni semaforiche, che sono altrettanto fruttuosi per le casse dei comuni... il Ministero dell'Interno, con la direttiva del 14/05/2008, n. 2941/M ha previsto i principi per l'utilizzo degli strumenti di controllo di tipo remoto, precisando che vige obbligo di un provvedimento che disponga la localizzazione dell'apparecchio semaforico e del dispositivo photored utilizzabile in assenza di operatori, da parte dell'ente titolare della strada che procede all'irrogazione della sanzione e ne percepisce i proventi, trova il suo fondamento nel principio di trasparenza amministrativa e che ogni sanzione emessa “deve essere motivata, secondo i principi generali, con il ragionevole e ponderato apprezzamento della scelta operata, in relazione alle esigenze della circolazione e della sicurezza del traffico e degli utenti, essendo il provvedimento suscettibile di controllo in sede giurisdizionale anche sotto il profilo dell'eccesso di potere […]. Questo perche è diritto del cittadino verificare se l'osservanza che gli viene richiesta sia conforme ai parametri di legge e, altresì, accertarsi di non essere sottoposto al pagamento di somme al di fuori dai casi espressamente previsti dalla legge.


Il Prefetto di Treviso - Angelo SIDOTI
Il Prefetto di Treviso - Angelo SIDOTI

Serve quindi un motivo valido (la prova) che la strada ove si sia installato il rilevatore elettronico semaforico risulti pericolosa e con un elevato tasso di incidentalità ma il Prefetto ci ha risposto che non esiste una relazione statistica dell'Osservatorio Provinciale sulla incidentalità riferita al Comune di Spresiano, mentre la Polizia Stradale di Treviso ci indica una statistica dal 2020 al 2024 indicante tra 22 e 16 sinistri per anno con 3 incidenti mortali in 4 anni. Ma il Sindaco DELLA PIETRA dichiara: "Purtroppo nell’ultimo periodo la Marca è tornata a contarne in serie. Uno stillicidio". Per fortuna i dati a noi consegnati dalla Polizia Stradale di Treviso lo smentiscono anche in questo... Non può passare un messaggio diverso dalla realtà fornita dai dati certi, i cittadini meritano di essere trattati onestamente dalle Istituzioni. A Spresiano per fortuna NON vi è una situazione di alta incidentalità e mortalità atteso che l'ultimo incidente mortale a noi riferito dalla Polizia Stradale risale al 2022. Nessun stillicidio quindi come annunciato dal Sindaco.


PIANO URBANO DEL TRAFFICO


Molto facile puntare il dito sempre sugli automobilisti, vero e innegabile che vi siano molte sempre troppe persone che non rispettano il codice della strada e mettono cosi in pericolo gli altri utenti, ma il Comune di Spresiano oltre a bloccare la strada "Pontebbana" e mettere striscioni per tutto l'anno alla presenza delle telecamere, perchè non ha adottato il piano di sicurezza delle strade obbligatorio dal 1993?

L'articolo 36 del Codice della Strada non prevede sanzioni per le Amministrazioni che non ottemperano al loro obbligo, i piani di sicurezza delle strade urbane ed extraurbane (PUT) Piano Urbano del Traffico e (PGTU) Piano Generale del Traffico Urbano al comma 2 e 4 obbliga tutti i comuni anche con meno di 30mila abitanti e che fanno uso di strumenti elettronci per risolvere problemi di traffico, "Il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonche' di verifica del rallentamento della velocita'".


Il Comune di Spresiano, ci risponde avendo meno di 30mila abitanti non è tenuto a redigere i piani di sicurezza delle strade... cosa non vera se si studia il codice della strada e comunque, ci si domanda se un Sindaco tiene alla sicurezza stradale tanto da da incassare 1 milione di euro in tre anni, perche non investe parte dei proventi per mettere in sicurezza le strade come prevede il codice della strada? E poi chiediamo sempre al Sindaco di Spresiano, perche se il comune non ha adottato il PUT e PGTU ha dichiarato al Ministero dell'Interno di avere speso proventi delle multe nel 2021 € 59.817,93 - nel 2022 € 106.222,78 e nel 2023 € 169.937,08 - ANCHE PER LA REDAZIONE DEL PGTU che non ha mai predisposto ??? Dove sono finiti quei soldi pubblici ??? I cittadini devono rispettare le leggi le norme e i regolamenti e le Pubbliche Amministrazioni invece cosa fanno.


Paola POL Dirigente Polizia Locale Spresiano
Paola POL Dirigente Polizia Locale Spresiano

E poi arriva il Prefetto di Treviso, che dovrebbe controllare ed intervenire comunicando al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti le Amministrazioni inadempienti e Spresiano è una Amministrazione inadempiente. A noi risponde che Spresiano non deve predisporre i piani di sicurezza, ma perche secondo voi? Il Ministero delle Infratrutture e Trasporti ci risponde che: "...Si comunica, relativamente al quesito n.1 della nota in parola, che l’art. 36 del Codice della strada recante “Piani urbani del traffico e piani del traffico per la viabilità extraurbana” non ha subito modificazioni ed è pertanto tuttora in vigore nella sua formulazione originaria... si rappresenta che non è pervenuta a questo Dicastero alcuna segnalazione di inadempienza da parte dei Prefetti competenti per territorio...".


DENUNCIA QUERELA


Ove accertata e confermata tale situazione di denunciata grave carenza di intervento operativo in violazione di legge, ne conseguirebbe annosa, reiterata e quotidiana ingiusta lesione, da parte degli enti preposti, dei diritti dei consumatori e degli utenti della strada pur costituzionalmente e normativamente garantiti con indebita richiesta e riscossione di somme non dovute ed erogazione di pene accessorie del tutto ingiustificate.


Abbiamo cosi ritenuto giusto, anche sulle dichiarazioni pubbliche rese dal Sindaco di Spresiano che descrive una gravità abnorme di incidenti nel suo territorio, di formalizzare denunicia querela alla Procura Generale di Venezia, alla Procura della Repubblica di Treviso, nonchè alla Corte dei Conti e Corte di Cassazione, per i presunti reati in capo al Sindaco, Assessore delegato e Dirigente Polizia Locale del Comune di Spresiano, in capo al Prefetto e Dirigente Polizia Stradale di Treviso che hanno permesso in questi anni che il Comune di Spresiano sanzionasse i cittadini con strumenti illegali come sancito dal Codice della Strada, Ministero dell'Interno e dalla Corte di Cassazione che ha oramai definito la giurisprudenza sul tema.














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