SS51 di Alemagna: Continua la propaganda politica e silenzi istituzionali sulle gravi omissioni di legge.
- Altvelox
- 12 lug
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Emergenza SS51 gestita a vista e con soluzioni improvvisate: ignorati per decenni i Piani obbligatori di sicurezza previsti dall’art. 36 CdS la politica tace come tace prefetto e presidente provincia ma non molliamo la presa li citeremo tutti come testimoni al nostro processo per diffamazione perchè la verità prima o poi dovrà emergere.
Ancora una volta il Senatore Luca De Carlo occupa generosamente la stampa, questa volta per vantare l’approvazione di una soluzione emergenziale che prevede l’utilizzo di una strada forestale sterrata lungo il fiume Boite come alternativa alla SS51 in caso di chiusura. Bene che si intervenga in emergenza, ma è doveroso ricordare a cittadini e istituzioni che simili soluzioni dovevano essere già pianificate da tempo, come impone la legge.
L’articolo 36 del Codice della Strada prevede dal 1993 l’obbligo per le Province e i Comuni, d’intesa con le Prefetture, di adottare Piani Urbani del Traffico e Piani di Sicurezza della Viabilità. Tali strumenti normativi servono proprio a prevenire situazioni di pericolo, frane, interruzioni e a garantire percorsi alternativi e sicuri. Non sono consigli o buone prassi: sono obblighi di legge.
A oggi, né la Provincia di Belluno, né tantomeno i Comuni interessati (tra cui San Vito di Cadore e Cortina), né la Prefettura hanno provveduto a redigere e adottare tali piani. La frana avvenuta nei giorni scorsi a San Vito è solo l’ultimo episodio di una lunga catena di omissioni e ritardi che Altvelox ha già denunciato con una nuova denuncia-querela depositata presso la Procura di Belluno.
È paradossale e gravissimo che, invece di rispondere con atti concreti e documenti ufficiali alle richieste legittime dei cittadini e della nostra associazione, si preferisca alimentare la narrazione mediatica di una gestione virtuosa, sorvolando sul fatto che il danno era ampiamente prevedibile e prevenibile.
Il Senatore De Carlo, che oggi rivendica un’azione tardiva come fosse una vittoria, non ha mai risposto in forma scritta o pubblica alle nostre segnalazioni circostanziate di violazioni di legge, così come non lo hanno fatto il Presidente della Provincia o il Prefetto. Tutti fanno orecchie da mercante, come se la legge fosse un’opzione.
La responsabilità politica e amministrativa di quanto accaduto è evidente. E non sarà la stampa amica, da anni silente su questi temi, a coprire le omissioni. La frana ha messo in pericolo vite umane, ha interrotto la viabilità strategica della regione e ha dimostrato che l’intero sistema di pianificazione della sicurezza stradale è inesistente nel Bellunese.
Altvelox non arretrerà di un millimetro. Continueremo a pretendere rispetto delle norme, trasparenza e risposte ufficiali. Non ci basta la gestione dell’urgenza: pretendiamo la prevenzione, come impone la legge. Senatore De Carlo, Presidente Padrin, Prefetto di Belluno Antonello Roccoberton: attendiamo le vostre risposte, scritte e puntuali. I cittadini non meritano più silenzi né propaganda.
Il Presidente di Altvelox Associazione Tutela Utenti della Strada
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