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Comune di Brenzone sul Garda: denuncia-querela per i semafori non omologati e un appalto sospetto da 85.000 euro.

Altvelox denuncia il Sindaco e i vertici politici e della polizia locale di Brenzone: impianti sanzionatori non omologati installati sulla SR249 e affidati senza gara alla società Traffic Technology Spa per la modica somma di € 85.000, ben prima dell’autorizzazione di Veneto Strade.

Impianto semaforico sanzionatorio sulla SR249 nel Comune di Brenzone sul Garda (VR)
Impianto semaforico sanzionatorio sulla SR249 nel Comune di Brenzone sul Garda (VR)

Belluno, 10 luglio 2025 - Con riferimento alle precedenti segnalazioni inoltrate al Comune in data 22 giugno 2025 e alla successiva documentazione acquisita il 3 luglio, l’Associazione Altvelox ha formalizzato in data odierna una denuncia-querela alla Procura Generale di Venezia, alla Procura della Repubblica di Verona e alla Corte dei Conti nei confronti del Sindaco di Brenzone sul Garda Paolo Formaggioni, dell’assessore competente, del dirigente della Polizia Locale e di altri funzionari responsabili per gravi e reiterate violazioni delle normative in materia di sicurezza stradale, legalità amministrativa e gestione dei fondi pubblici.


Ratifica denuncia-querela del 10.07.2025
Ratifica denuncia-querela del 10.07.2025

Secondo quanto emerso da una prima e documentata analisi, il Comune ha affidato in data 4 febbraio 2025, con affidamento diretto e senza copertura deliberativa, un appalto diretto triennale del valore di € 84.960,00 oltre IVA alla società Traffic Technology S.p.A. (con sede a Marostica - VI) per la fornitura e gestione di impianti per il rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche presso due intersezioni stradali ricadenti sulla Strada Provinciale 249, strada di competenza dell’ente Veneto Strade S.p.A.


Contratto firmato prima di ogni autorizzazione


I fatti parlano da soli. Alla data dell’affidamento:


  • Non risultava adottata alcuna delibera di Giunta o di Consiglio Comunale regolarmente votata e pubblicata;

  • Non era stata ancora inviata alcuna richiesta di autorizzazione all’ente gestore della SP249, ovvero Veneto Strade S.p.A.;

  • L’autorizzazione di Veneto Strade è pervenuta solo in data 10 aprile 2025, ovvero oltre due mesi dopo l’avvenuto affidamento e la stipula contrattuale.

Ratifica denuncia-querela del 10.07.2025
Ratifica denuncia-querela del 10.07.2025

Viene da chiedersi: cosa avrebbe fatto il Sindaco Formaggioni se l’ente gestore avesse rigettato l’autorizzazione? Avrebbe annullato il contratto già sottoscritto? Avrebbe liquidato eventuali penali o costi alla ditta appaltatrice? Oppure avrebbe semplicemente proseguito, come pare abbia fatto, nella più totale disinvoltura amministrativa, sacrificando il principio di legalità sull’altare dell’introito sanzionatorio?


Apparati non omologati, iter amministrativo nullo


A ciò si aggiunge un elemento ancor più grave: le apparecchiature installate non risultano omologate ai sensi della normativa vigente, in violazione del combinato disposto dell’art. 142 del Codice della Strada, del D.M. 282/2017 e delle normative tecniche UNI/CEI applicabili.

Siamo quindi in presenza di strumenti privi di validità legale, utilizzati per sanzionare cittadini ignari, con evidenti conseguenze sul piano penale, amministrativo-contabile e risarcitorio. Ogni accertamento prodotto da tali dispositivi, alla luce di questa illegittimità, risulterebbe nullo ab origine.


Rifiuto di esibire gli atti: opacità e omissioni


Altvelox ha formalmente richiesto l’accesso agli atti amministrativi, ma il Comune ha omesso di trasmettere tutta la documentazione rilevante, in particolare:


  • le offerte commerciali richieste e ricevute dagli operatori economici contattati;

  • le condizioni contrattuali ricevute dalla società Traffic Technology S.p.A.;

  • le condizioni contrattuali pattuite e sottoscritte anche in ordine alla eventuale gestione tecnica e manutenzione degli impianti e gestione delle attività sanzionatorie;

  • le comunicazioni intercorse con l’ente Veneto Strade;

  • gli atti di collaudo e messa in funzione degli impianti;

  • decreto autorizzativo della prefettura di verona;


Questo comportamento, già in violazione della normativa sulla trasparenza e del diritto di accesso, appare idoneo a configurare ipotesi di omissione d’atti d’ufficio (art. 328 c.p.) e possibile occultamento di atti pubblici, con ulteriore pregiudizio per i cittadini e per la corretta gestione della cosa pubblica.


L'Arena 17.06.2025
L'Arena 17.06.2025

I reati ipotizzati


Alla luce dei fatti esposti, i soggetti responsabili Sindaco, assessori, dirigente della Polizia Locale e responsabili del procedimento, potrebbero rispondere, in concorso tra loro, dei seguenti reati:


  • Omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.);

  • Falsità ideologica in atto pubblico (art. 479 c.p.);

  • Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale (art.476 c.p.)

  • Truffa ai danni dei cittadini e dello Stato o di enti pubblici (art. 640 c.p.);

  • Violazione del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023);


  • Danno erariale per spesa ingiustificata e utilizzo improprio di risorse pubbliche, con richiesta di intervento alla Corte dei Conti.


Altvelox seguirà con attenzione l’esito delle indagini e invita tutti i cittadini che abbiano ricevuto verbali da questi impianti a contestare formalmente le sanzioni e a segnalare eventuali anomalie riscontrate. La sicurezza stradale non può trasformarsi in un business fuori legge. Il rispetto delle norme è il primo requisito per garantire tutela ai cittadini. Attenderemo con fiducia e pazienza l'azione penale della procura di Verona e della Corte dei Conti.

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