Il Giudice di Pace smaschera l’ingiustizia: Prefettura condannata, risarcimento e danno erariale.
- Altvelox Servizi
- 17 mag
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La Polizia locale di Verona, multa con autovelox privo di omologazione. Il Prefetto difende l’indifendibile autorizzando queste pratiche illecite, ma il Giudice lo smentisce e condanna la Prefettura al risarcimento. Procederemo oggi stesso alla denuncia querela anche di questo gravissimo fatto sempre a danno dei cittadini.

La questione fa riferimento al decreto del Prefetto di Verona, che respingendo il ricorso di una automobilista, aveva confermato la validità delle sanzioni emesse con autovelox privo di omologazione dalla Polizia Locale. Ma il Giudice di Pace di Verona con sentenza del 12.05.2025 ha dato ragione alla automobilista ingiustamente multata condannando la Prefettura al risarcimento del danno causato con evidente pregiudizio delle casse dello stato.
Ma vale la pena fare un passo indietro per capire da dove nasce il problema.

La Polizia Locale di Verona è diretta da molti anni da Luigi Altamura, fervido sostenitore delle multe con autovelox che portano al comune di verona milioni di euro. Ma Luigi Altamura ricopre da tempo anche l'incarico di Componente ed esperto per la materia sicurezza urbana e video sorveglianza dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha redatto per ANCI le Linee Guida in materia di Video sorveglianza per i Comuni. E' componente fisso di Commissioni Ministeriali in materia di sicurezza urbana. Referente della provincia di Verona per l'associazione "Circolo dei 13" che rappresenta i Comandi Polizia Municipali delle Tredici Province del Triveneto; esperto in materia "Sicurezza Stradale" ed "Educazione Stradale"; componente commissione di concorso per assunzione di agenti ed ufficiali di Corpi di Polizia Locale in diversi comuni italiani; esperto in materia di "Il contrasto all'evasione fiscale da parte dei Comuni. (Fonte curriculum vitae online). Il Dr. ALTAMURA per questo suo background professionale, viene di frequente intervistato quale "massimo esperto" nel settore degli autovelox essendo egli il promotore di numerosi interventi a favore della autorizzazione ed uso di simili apparecchi elettronici per il monitoraggio delle infrazioni.
Il Comune di Verona - Comando Polizia Locale ha fatto e sta facendo, ampio e reiterato uso di strumenti non conformi all’art. 192 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, elevando migliaia di sanzioni amministrative sulla base di rilevazioni prive di qualsivoglia validità giuridica. Nonostante i ripetuti interventi della Corte di Cassazione che affermano con chiarezza l’illegittimità di sanzioni comminate in assenza di regolare omologazione del dispositivo utilizzato, l’Amministrazione Comunale ha continuato ad agire in totale spregio della legge. Si tratta di una condotta non riconducibile a semplice negligenza amministrativa, bensì a un atteggiamento ostinato e consapevole, posto in essere con piena cognizione della normativa violata e degli effetti pregiudizievoli prodotti sui cittadini.

L’uso continuato di tali strumenti, ben oltre il semplice errore materiale o interpretativo, trasforma l’accertamento della violazione in un abuso di potere, con potenziali ricadute sia in termini di responsabilità erariale che di responsabilità penale, per ipotesi configurabili, il falso ideologico e materiale e truffa ai danni della collettività. È principio generale e consolidato che non è consentito all’Amministrazione pubblica perseguire un fine legittimo – quale il rispetto del Codice della Strada – mediante strumenti illegittimi o contrari alla legge. Il fine non giustifica il mezzo, e ancora meno quando il mezzo impiegato sia illegale, inidoneo e produttivo di effetti lesivi ai diritti fondamentali dei cittadini, che si trovano privati di tutela ed esposti a sanzioni arbitrarie.
Alla luce di quanto sopra, si ritiene doveroso segnalare ancora una volta tali condotte all’Autorità Giudiziaria, ritenendole non solo gravi sotto il profilo etico-amministrativo, ma potenzialmente integranti fattispecie penalmente rilevanti, a fronte della reiterazione sistematica di comportamenti illeciti da parte del Sindaco e Dirigente della Polizia Locale di Verona, ma anche dello stesso Prefetto pro tempore di Verona che, respingendo ii ricorsi avalla e autorizza di fatto detta attività sanzionatoria illegale.
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