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Torri del Benaco (VR): Le bugie hanno le gambe corte e noi ci vediamo lontano.

Tutti i documenti che smentiscono il Sindaco. Ad agosto scorso, dopo la nostra seconda denuncia querela, il Sindaco di Torri del Benaco Stefano NICOTRA aveva sostenuto con la stampa che avevamo dichiarato il falso. NICOTRA aveva sostenuto pubblicamente che i plateatici fronte lago, quelli attigui all'autovelox e che obbligano i camerieri ad attraversare la strada causando frequenti micro tamponamenti, non sono stati autorizzati dal comune ma dallo Stato perche demaniali. Ecco la verità documentata.

Torri del Benaco e il suo sindaco Stefano NICOTRA
Torri del Benaco e il suo sindaco Stefano NICOTRA

ANTEFATTO


Ad agosto scorso, abbiamo presentato la seconda denuncia querela, comprovando come nella località Pai di Torri del Benaco la relazione sul tasso di incidentalità non era corrispondente ai dati reali, ovvero gli incidenti utili nei pressi del rilevatore autovelox erano definiti dalla stessa polizia stradale dei "MICRO TAMPONAMENTI" che andando a scavare erano stati causati con molta probabilità dai molti camerieri obbligati ad attraversare la strada regionale per servire i clienti ospitati dai molti plateatici fronte lago.


Abbiamo infatti puntato il dito sui plateatici autorizzati dal Comune di Torri del Benaco proprio fronte lago e che, dopo i tamponamenti registrati anche con l'investimento proprio di un cameriere, aveva visto (casualmemte come tutto avviene a Torri del Benaco) l'installazione di un autovelox proprio davanti alle attività ricettive che servono i propri clienti dall'altra parte della strada. (vedi il video).


Dopo la nostra denuncia querela, il Sindaco di Torri del Benaco Stefano NICOTRA aveva dichiarato alla stampa che ALTVELOX aveva dichiarato il falso. Il Sindaco aveva sostenuto pubblicamente che i plateatici fronte lago, quelli attigui all'autovelox che obbligano i camerieri ad attraversare la strada causando frequenti micro tamponamenti come attestato dalla polizia stradale, non erano stati autorizzati dal comune ma dallo Stato perche demaniali. Ecco la verità.


LE DICHIARAZIONI ALLA STAMPA


Corriere del Veneto 31.08.2024 - «Falsità assoluta, visto che si tratta di plateatici demaniali e non comunali», replica Nicotra. Lui all’ennesimo attacco, anche per vie legali, a quell’autovelox che ha sempre strenuamente difeso non si scompone. «Prendo atto della querela e lasciamo che la procura faccia i suoi controlli», commenta. Aggiungendo che «evidentemente per Altvelox la vita di quei camerieri non vale un rallentamento della velocità». Si dice assolutamente sereno, Nicotra, ma dispiaciuto «che ci vadano di mezzo alti funzionari», riferendosi ai suoi «compagni di denuncia».


Telenuovo 31.08.2024 - Altvelox attacca i camerieri e denuncia tutti, ma i plateatici a Pai sono su area demaniale."Banali micro tamponamenti, causati dall'attraversamento assiduo e costante dei camerieri dei ristoranti e bar che servono i turisti sui plateatici fronte lago, autorizzati dallo stesso Sindaco". Con questa motivazione l'associazione Altvelox ha presentato una raffica di denunce per l'autovelox installato a Pai. Nel mirino il sindaco, la polizia locale, ma anche Prefetto, Polizia stradale, Veneto Strade Spa, dirigenti del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Ma l'area su cui sono collocati i plateatici di bar e ristoranti non è comunale ma demaniale. Lo conferma il sindaco Stefano Nicotra: “E' una falsità che i plateatici siano su area comunale, sono demaniali”. 


Accesso agli atti del 04.09.2024

ACCESSO AGLI ATTI


Lette le dichiarazioni del Sindaco e giusto perche vogliamo la massima trasparenza su tutte le nostre attività, mentre il Sindaco NICOTRA non ha mai fornito alcun documento per avvalorare quanto da sostenuto pubblicamente, anzi ha respinto con assurde motivazioni la nostra richiesta formale di trasparenza, noi lo abbiamo anche chiesto a tutti gli organi dello Stato che avrebbero potuto autorizzare quei plateatici, quindi trasmettendo richiesta alla Regione Veneto, all'ATO Consiglio di Bacino Veronese, alla Autorità Bacino Laghi Garda e Idro, al Ministero Infrastrutture e Trasporti - Guardia Costiera, all'Ente Provinciale di Verona.


Le risposte ottenute da tutti gli Enti demaniali sono univoci, ovvero nessuno ha mai concesso alcun plateatico in località Pai nel Comune di Torri del Benaco, attività amministrativa che a dire della Regione Veneto, compete alla stessa Amministrazione Comunale dal 01.01.2008 come da noi sostenuto e denunciato.


Ci faccia sapere il Sindaco se esiste qualche altro Ente Statale che possa avere rilasciato le autorizzazioni in questione, magari ci è sfuggito.


Nello specifico, il Dr. Andrea MENIN direttore del settore Infrasttutture e Trasporti della Regione Veneto, scrive che: "Con riferimento e seguito alla richiesta di pari oggetto, assunta al prot. gen. reg. con il nr.445130 in data 4/9/2024, nel precisare che lo scrivente invia riscontro con riferimento alla sola zona portuale di Pai, si comunica quanto segue. A far data dal 1/1/2008 la Regione del Veneto ha delegato ai Comuni della sponda veneta del lago di Garda le funzioni amministrative di gestione delle zone portuali lacuali e pertanto lo scrivente non è destinatario di istanze e non rilascia autorizzazioni a richiedenti di cui all’oggetto. Si informa inoltre che alla data del passaggio delle predette funzioni amministrative dalla Regione ai Comuni, nessuna concessione di plateatici rilasciata dalla Regione risultava in essere nella zona portuale di Pai, in Comune di Torri del Benaco. Il responsabile del procedimento è il direttore della U.O. Logistica, Navigazione, Ispettorati di Porto e Pianificazione ing. Andrea Menin, tel. 041 XXXXXXX, XXXXXXXXX@regione.veneto.it XXXXXXXXX@pec.regione.veneto.it.


Respingimento accesso atti Torri del Benaco
Respingimento accesso atti Torri del Benaco

DENUNCIA QUERELA


Ad oggi non abbiamo più ottenuto riscontri sulle richieste di sospensione delle attività sanzionatorie con l'autovelox illegale di Pai, il Prefetto non ritiene utile tenere in considerazione le nostre proteste ed allora noi andiamo avanti convinti delle ragioni da sempre perseguite.


Per altro, se non bastassero le illegalità del rilevatore non omologato, installato su tratto di centro urbano, in assenza di elevato tasso di incidentalità e su strada priva di requisiti strutturali, si aggiunge adesso con le nuove modifiche al codice della strada, anche il fatto oggettivo che un autovelox fisso non può essere autorizzato su un tratto di strada con limite inferiore a 20 Km/h rispetto al limite generalizzato della stessa strada. In parole chiare, la SR249 è una strada extraurbana di categoria C che deve avere limiti da 70 a 90 Km/h e sul punto dell'autovelox è imposto il limite di 50 Km/h molto inferiore ai 20 previsti e pertanto il Prefetto ha obbligo di sospendere l'autorizzazione.


Abbiamo trasmesso oggi ennesimo invito diffida alla Prefettura di Verona per il quale attenderemo fiduciosi riscontro per qualche giorno prima di formalizzare una terza denuncia querela.

Da Il Corriere del Veneto 31.08.2024
Da Il Corriere del Veneto 31.08.2024

RISPOSTE ACCESSO AGLI ATTI









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