top of page

AUTOVELOX DI PAI: ABBIAMO LE PROVE CHE SCATTA RILEVAZIONI TECNICAMENTE IMPOSSIBILI.

I NOSTRI TECNICI / INVESTIGATIVI HANNO RILEVATO COME MOLTI UTENTI SI SONO VISTI CONTESTARE SANZIONI CON VELOCITA' "PRECISE AL CENTIMETRO" IN GIORNI ED ORE DIVERSE E QUESTO E' TECNICAMENTE IMPOSSIBILE PER LA LEGGE SPAZIO/TEMPO.

Il Signor Francesco ci scrive: "Mi hanno contestato due multe a distanza di un ora e nella stessa direzione con la medesima velocità. Impossibile perchè a quell'ora rientravo da Verona per recarmi a casa a Malcesine, vedo difficile rientrare a casa due volte in mezzora."


Alla Signora Laura invece le sanzioni con velocità poco sopra il limite sempre uguali, in giorni diversi ed ore diverse sono ben 4 e anche lei ci conferma che non si era accorta delle rilevazioni automatiche in corso.


Anche il Sig. Paolo, pendolare che si è visto recapitare 10 sanzioni e ne aspetta altrattante, da una nostra verifica ha superato il limite sempre per pochissimi Kilometri orari ed in altrettanti 4 casi in giorni ed ore differenti ma con medesima velocità.


Potremmo continuare perche casi analoghi a noi segnalati aumentano ogni ora...


Ogni strumentazione commerciabile nella Comunità Europea, deve corrispondere a determinate caratteristiche le quali devono essere certificate e omologate da Enti preposti dallo Stato a garanzia del consumatore.


Come attestato in varie perizie tecniche dal Dr. Giorgio Marcon - noto Consulente Tecnico Investigativo, "...la maggior parte degli autovelox vengono costruiti in Italia e i costruttori sono molto restii da farli verificare e certificare poiché, per fare ciò, dovrebbero depositare il software di gestione dello strumento e per questo quasi certamente non supererebbero l'esame".


Uno strumento, è composto da componenti hardware e da un software che li gestisce, senza il software, sarebbero dei pezzi di ferraglia inutilizzabili. È il software il cuore cardine dello strumento e con il quale si può gestire e manipolare ogni parte di quell'hardware (ferraglia), per questo il software deve essere omologato e verificato di quali istruzioni contiene per la gestione dell'hardware.


In una perizia giudiziale delegata dal Tribunale di Treviso al Dr. Marcon, è emerso che uno strumento di rilevazione, attraverso la gestione del software, modificava gli errori: fino al 31simo errore lo trasformava in positivo (cioè, l'errore "spariva") solamente il 32esimo errore veniva considerato errore.


Tutto questo per dire che attraverso la gestione del software si può essere colpevoli senza colpa o innocenti con colpa!? Progettando quotidianamente sistemi per la sicurezza attiva in prevenzione, il professionista che collabora anche con molti Tribunali Italiani, conosce bene e si scontra continuamente con questi problemi tecnici e attraverso a degli algoritmi procede ad eliminare questi errori, utili per la prevenzione e non per la repressione "facendo cassa" a danno dell'ignaro utente.


MIGLIORE TUTELA rimane in attesa di ricevere dal Sindaco di Torri del Benaco tutta la documentazione tecnica richiesta, sia riferita all'autovelox, sia riferita alla messa in sicurezza della strada (per quanto di competenza comunale ovviamente). Inoltre siamo curiosi di sapere come il Signor Sindaco, prima di utilizzare cosi massicciamente l'autovelox, si sia attivato con la Polizia Locale per "educare l'utente" per prevenire le violazioni come prevede il codice della strada e attuando cosi una reale e concreta prevenzione degli incidenti.


L'ASSISTENZA TECNICO LEGALE FORNITA

DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE MIGLIORE TUTELA E ALTVELOX NON ESIME DAL RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA E DAL PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE ALLA GUIDA.




1.452 visualizzazioni
bottom of page