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Trasparenza negata e sanzioni dubbie: il caso di Piazzola sul Brenta.

Accesso civico negato, documentazione incompleta e strumenti di rilevazione controversi: l’Associazione Altvelox denuncia alla procura di padova una gestione opaca delle sanzioni per eccesso di velocità nel Comune di Piazzola sul Brenta, con potenziali violazioni dei diritti degli utenti della strada e dei principi costituzionali di legalità e trasparenza amministrativa.

Lo splendido comune di Piazzola sul Brenta (PD) e il sindaco Valter Milani
Lo splendido comune di Piazzola sul Brenta (PD) e il sindaco Valter Milani

Il 28 marzo 2025, il Presidente pro tempore dell’Associazione Altvelox ha promosso un ricorso ai sensi dell’art. 203 del Codice della Strada e, contestualmente, un’istanza di accesso agli atti ex Legge 241/1990 e D.Lgs. 33/2013, su delega dell’associato Sig. OMISSIS. L’obiettivo era quello di verificare la legittimità di un verbale emesso dalla Polizia Locale del Comune di Piazzola sul Brenta per presunta violazione dei limiti di velocità, rilevata mediante strumentazione elettronica in postazione mobile, priva della debita omologazione prevista dall’art. 142 comma 6 del Codice della Strada.


La risposta del Comando, pervenuta il 28 aprile 2025, è risultata parziale e incompleta: diversi documenti rilevanti non sono stati trasmessi, benché richiesti formalmente. Tali omissioni, se colmate, avrebbero potuto far emergere profili di illegittimità nelle modalità operative adottate per le rilevazioni e nelle conseguenti sanzioni elevate ai danni degli utenti della strada.

Denuncia querela del 19.06.2025
Denuncia querela del 19.06.2025

A fronte di ciò, il 26 maggio 2025 è stata inviata una diffida formale al Sindaco pro tempore e al Dirigente della Polizia Locale, volta a ottenere l’integrale documentazione richiesta. Il silenzio dell’Amministrazione e la successiva risposta del Dirigente, datata 13 giugno 2025, confermano una persistente indisponibilità di parte degli atti. In tale nota si ribadisce che il controllo è stato effettuato tramite autovelox mobile presidiato, senza contestazione immediata per il veicolo in oggetto, a causa di un impedimento operativo della pattuglia. Tuttavia, viene ammesso che taluni documenti richiesti non sono nella disponibilità del Comando, in quanto riferiti a modalità diverse da quelle adottate.


Questa situazione evidenzia criticità strutturali e procedurali che sollevano legittimi dubbi sull’effettiva conformità delle attività sanzionatorie ai principi normativi e costituzionali di trasparenza, legalità e imparzialità dell’azione amministrativa. La mancata consegna integrale degli atti configura una possibile violazione dell’art. 22 e seguenti della Legge 241/1990, ostacolando il diritto di controllo civico da parte dei cittadini e delle associazioni legittimate.


Se confermata, tale condotta omissiva potrebbe riflettersi in una sistematica lesione dei diritti degli utenti della strada, potenzialmente soggetti a sanzioni amministrative fondate su presupposti tecnici e giuridici non pienamente verificabili. La questione, pertanto, non può essere relegata a un episodio isolato, ma assume valenza generale per la tutela collettiva dei diritti e per la corretta applicazione delle norme in materia di sicurezza stradale.


AltVelox continuerà a vigilare e ad agire nelle sedi opportune affinché vengano rispettati i principi di legalità e trasparenza amministrativa, nell’interesse della collettività e in difesa dei diritti fondamentali degli automobilisti.

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