Belluno: Secondo ricorso accolto in sei giorni. L'autovelox di Arabba deve essere rimosso dov'è quella "Giustizia" che ci ha perquisito e sequestrato il PC ?
- Altvelox Servizi
- 25 feb
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Il Giudice di Pace di Belluno, Dr. Fabrizio SCHIOPPA ha accolto oggi un nostro ricorso, il secondo in sei giorni per una sanzione emessa dal Comune di Livinallongo del Col di Lana con l'autovelox fisso sulla SR48 delle Dolomiti in Località Brenta. La scorsa settinana l'altro Giudice di Belluno, Dr. Gianni BOTTOLI aveva anch'esso accolto e annullato una multa per lo stesso motivo e noi continuiamo a denunciare alla Procura.

Loro non si arrendono e noi neppure, nessuna azione intimidatoria ci fermerà come abbiamo ampiamente detto e ripeteremo all'infinito o sino a soluzione della questione. Persistono a sanzionare nonostante i Giudici si siano uniformati alla giurisprudenza della Corte di Cassazione che obbliga per tutti gli apparecchi di monitoraggio il decreto di omologazione.
Lo scorso ottobre 2024 il nostro Associato (OMISSIS) aveva ricevuto una multa dal Comune di Livinallongo che gli contestava una velocità di ben 4 Km/h oltre il limite imposto in quel tratto della strada SR48 di 50 Km/h, limite che non può esserci in una strada extraurbana di categoria C come risulta dagli atti autorizzativi. Il limite generalizzato per le strade extraurbane è infatti di 70 o 90 Km/h.
Abbiamo quindi depositato per il Signor (OMISSIS) un ricorso al GdP di Belluno, che oggi, nella persona del Giudice Dr. Fabrizio SCHIOPPA è stato accolto annullando la multa emessa in quanto il rilevatore elettronico usato non dispone della obbligatoria omologazione ex art.142 co.6 del Codice della Strada.

Nei prossimi giorni sarà prodotta una integrazione alla analoga denuncia querela sporta lo scorso 20.02.2025, denuncia querela in capo al Prefetto di Belluno, Sindaco e Responsabile Polizia Locale del Comune di Livinallongo ed anche del Dirigente Polizia Stradale di Belluno, confidando che la Procura di Belluno intervenga.
Ricordiamo per concludere che la Procura di Cosenza ha dispouesto da poco un secondo e più incisivo provvedimento di sequestro di rilevatori privi di omologazione indagando numerosi soggetti coinvolti anche per l'ipotesi di reato di FRODE IN PUBBLICHE FORNITURE, mentre qui con situazione analoga, i cittadini continuano ad essere multati nel silenzio più assordante di tutte le Istituzioni.
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