San Pietro in Gu (PD): Autovelox da 3 milioni sabotato e riparato in un lampo mentre le strade restano un colabrodo.
- Altvelox Servizi
- 26 mag
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Sabotato uno dei due autovelox che hanno fruttato 3 milioni in due anni, il Comune lo ripara in tempo record. Ma per buche, segnaletica e sicurezza stradale nessuna urgenza: le strade restano pericolose, senza piani né interventi. Quando la priorità è incassare, non tutelare i cittadini. Denuncia querela per sindaco, polizia locale e prefetto di Padova.

Il Comune di San Pietro in Gu (PD) ha fatto e sta facendo, ampio e reiterato uso di strumenti non conformi all’art. 192 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, elevando migliaia di sanzioni amministrative sulla base di rilevazioni prive di qualsivoglia validità giuridica. Nonostante i ripetuti interventi della Corte di Cassazione che affermano con chiarezza l’illegittimità di sanzioni comminate in assenza di regolare omologazione del dispositivo utilizzato, l’Amministrazione Comunale ha continuato ad agire in totale spregio della legge.

Si tratta di una condotta non riconducibile a semplice negligenza amministrativa, bensì a un atteggiamento ostinato e consapevole, posto in essere con piena cognizione della normativa violata e degli effetti pregiudizievoli prodotti sui cittadini. L’uso continuato di tali strumenti, ben oltre il semplice errore materiale o interpretativo, trasforma l’accertamento della violazione in un abuso di potere, con potenziali ricadute sia in termini di responsabilità erariale che di responsabilità penale, per ipotesi configurabili, il falso ideologico e materiale e truffa ai danni della collettività.
È principio generale e consolidato che non è consentito all’Amministrazione pubblica perseguire un fine legittimo – quale il rispetto del Codice della Strada – mediante strumenti illegittimi o contrari alla legge. Il fine non giustifica il mezzo, e ancora meno quando il mezzo impiegato sia illegale, inidoneo e produttivo di effetti lesivi ai diritti fondamentali dei cittadini, che si trovano privati di tutela ed esposti a sanzioni arbitrarie.

A seguito delle dichiarazioni rese alla stampa il 25.05.2025 dal Sindaco del Comune di San Pietro in Gu (PD) Paolo Polati in merito al danneggiamento del rilevatore elettronico posto sulla SR53 direzione Vicenza immediatamente sistemato e ricordando che il sindaco, nonostante la chiarissima giurisprudenza sta persistendo ad utilizzare autovelox illegali privi di debita omologazione e che in questo modo, dal 2023 al 2024 ha messo a bilancio oltre 3 MILIONI di euro, abbiamo ratificato oggi denuncia querela.
Si tratta infatti di una condotta reiterata non riconducibile a semplice negligenza amministrativa, bensì a un atteggiamento ostinato e consapevole, posto in essere con piena cognizione della normativa violata e degli effetti pregiudizievoli prodotti sui cittadini. L’uso continuato di tali strumenti, ben oltre il semplice errore materiale o interpretativo, trasforma l’accertamento della violazione in un abuso di potere, con potenziali ricadute sia in termini di responsabilità erariale che di responsabilità penale, per ipotesi configurabili, il falso ideologico e materiale e truffa ai danni della collettività.
Abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica di Padova, che sia disposto il sequestro cautelare urgente di tutte le apparecchiature non “debitamente omologate" abilitate al funzionamento automatico di pertinenza ed installate nel Comune di San Pietro in Gu sulla SR53. Che la Procura accerti su tali software, le modalità con cui i rilievi raccolti in automatico dall’apparecchiatura di campo confluiscono sul server dedicato presso la Polizia Locale. Sia accertato se il passaggio di flusso dati sia di tipo diretto o se al contrario, sia mediato da “entità" terze che sarebbero veri amministratori di sistema con capacità di intervenire sui flussi stessi, ma nelle possibilità anche di alterare i parametri metrologici tra una taratura e l’altra. Abbiamo chiesto contestualmente che la Procura accerti le modalità con cui i rilievi raccolti in automatico dall’apparecchiatura di campo confluiscono sul server dedicato presso la Polizia Locale. Risulta indispensabile da accertare come soli due operatori in forza alla Polizia Locale del Comune di San Pietro in Gu, possano gestire una simile mole di verbali in tutte le procedure a loro e solo a loro deputate sulla gestione prevista per legge delle sanzioni emesse.
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