top of page

SR308: autovelox e dichiarazioni pericolose quando la sicurezza diventa un pretesto per altro.

Parlare di corse a 250 km/h su una strada dissestata e sostenere che i ministeri abbiano “legittimato” rilevatori privi di omologazione non è solo grave: senza prove certe può configurare calunnia, falsità ideologica e truffa ai danni dei cittadini. Richiesti al Sindaco Valter Gallo e Dirigente Polizia Locale tutti i dati che accusano i cittadini di essere dei pazzi per le strade.


La Nuova Venezia del 28.08.2025
La Nuova Venezia del 29.08.2025

L’Associazione Altvelox ha formalizzato, in data 29 agosto 2025, una richiesta di accesso agli atti rivolta al Sindaco di Campodarsego e alla Federazione dei Comuni del Camposampierese. Lo scopo è verificare la fondatezza delle affermazioni rilasciate alla stampa e ai media circa la presunta legittimità degli autovelox che si vogliono riattivare e sulle velocità “record” che sarebbero state raggiunte lungo la SR308.


Valter Gallo Sindaco di Campodarsego e la SR 308 nel suo comune
Valter Gallo Sindaco di Campodarsego e la SR 308 nel suo comune

Nel dettaglio, il Sindaco Valter Gallo ha dichiarato pubblicamente che sulla SR 308 “strada del Santo” sarebbero stati registrati picchi di velocità superiori ai 245 e persino ai 250 km/h.


Una simile attestazione, resa senza indicare strumenti, luoghi, orari e documenti ufficiali, non solo appare inverosimile considerato lo stato disastroso della carreggiata, disseminata di buche, dossi e giunti pericolosi, ma rischia di costituire dichiarazione calunniosa nei confronti della collettività di automobilisti.


Altrettanto gravi sono le affermazioni secondo cui un decreto interministeriale firmato dai Ministri Salvini e Piantedosi avrebbe “chiarito la questione omologazione” rendendo conformi tutti i rilevatori già installati. Una simile attestazione, se non supportata da documenti ufficiali, rientra nell’ambito di possibili falsità ideologiche in atto pubblico e può ingenerare truffa ai danni dei cittadini multati, i quali hanno diritto a dispositivi certificati e conformi secondo le previsioni del Codice della Strada e la consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione.


Un articolo del 2018 e il Dirigente Polizia Locale Antonio Paolocci
Un articolo di stampa del 2018 e il Dirigente Polizia Locale Antonio Paolocci

Nell’istanza di accesso agli atti sono state richieste, tra le altre, le seguenti documentazioni:

  • copia del presunto decreto o circolare che avrebbe “equiparato” approvazione e omologazione;

  • statistiche dettagliate delle velocità rilevate, complete di marca, modello e numero di omologazione degli strumenti utilizzati;

  • la deliberazione con cui la Giunta federata avrebbe disposto la riaccensione dei dispositivi;

  • la relazione del Comandante della Polizia Locale Antonio Paolocci, che il Sindaco ha dichiarato di aver ricevuto;

  • l’elenco delle violazioni rese pubbliche nei servizi televisivi;

  • gli interventi di manutenzione effettuati dal 2022 al 2025 lungo i tratti interessati.


Altvelox ricorda che la Cassazione, con numerose pronunce (tra le ultime le sentenze n. 10505/2024, n. 19732/2024, n. 10365/2025, n. 12924/2025, n. 13996/2025 e n. 13997/2025), ha sancito con chiarezza l’illegittimità delle sanzioni comminate in assenza di dispositivi regolarmente omologati. Continuare ad agire in spregio di tale principio significa mettere in discussione non solo la legalità dell’azione amministrativa, ma la stessa credibilità delle istituzioni.


In nome della sicurezza stradale non è lecito diffondere numeri allarmistici o imporre sanzioni attraverso strumenti giuridicamente illegittimi. La sicurezza si realizza con pianificazione, manutenzione e trasparenza, non con dichiarazioni prive di fondamento e con autovelox discutibili. Adesso attendiamo i dati e i documenti poi decideremo il da farsi.


Sistemare i bilanci questo l'obiettivo primario

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione

ALTVELOX - ASSOCIAZIONE NAZIONALE
TUTELA UTENTI DELLA STRADA
C.F. 93064060259 - Reg. 35 Serie 3

VIA DEL CREDITO N.26 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV)

(uffici non aperti al pubblico)

  • Instagram
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • TikTok
  • LinkedIn

IBAN: IT23Q0814061310000012170886

bottom of page