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Provincia di Caserta: Perquisizioni dei Carabinieri nel mirino gli autovelox sulla SP.335.

Perquisiti gli uffici della Provincia di Caserta. La notizia è emersa in questi giorni dopo che i carabinieri di Caserta hanno raggiunto gli uffici della Provincia in via Lubich, su delega dei pm sammaritani. Bocche cucite dagli inquirenti e ancora di più all’ente provinciale, ma c’è qualcosa che emerso dopo questo blitz.


Sede della Provincia e una pattuglia dei Carabinieri
Sede della Provincia di Caserta e una pattuglia dei Carabinieri

Probabile sia stata un’azione sviluppata a seguito della proroga dell’indagine a carico dell’ex presidente della Provincia Migliocca. C’è l’appalto lucrosissimo degli autovelox e quello ad una società di un imprenditore. I carabinieri, avrebbero chiesto e ottenuto in questa attività di indagine, la documentazione relativa alla spinosa e lunga vicenda degli autovelox dell’amministrazione provinciale di Caserta, tra cui quello contestatissimo situato sulla strada provinciale 335 all’altezza dell’uscita di Aversa Nord-San Marcellino.


Di questa particolare storia il media da cui abbiamo appreso anche questa notizia "CasertaCe" ha scritto moltissimo (LEGGI IL FOCUS DEL FEBBRAIO 2023) ha pubblicato articoli e focus dedicati a questo lucrosissimo servizio che porta milioni di euro nelle casse di chi li gestisce.


Al momento gli autovelox non sono in funzione, dopo una serie di ricorsi e sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Se non andiamo errati, però, l’affidamento, prima sancito, poi revocato, è stato di nuovo riassegnato alle due imprese in società Safety 21 e (soprattutto) da Traffitek, impresa guidata da Pasquale Cappa Spina, 50 anni, originario di Casapulla e residente a Caserta, membro di questa famiglia che nel capoluogo ha avuto una lunga tradizione, non sempre limpida sui parcheggi. Nella Traffitek sono inseriti anche componenti della famiglia sammaritana dei Gaudiano.


AUTOVELOX, MA NON SOLO


I carabinieri di Caserta hanno bussato all’Ufficio Tecnico della Provincia di Caserta per un altri affidamenti, aggiudicazioni di procedure di gara a favore dell’imprenditore dell’agro Aversano, trasferitosi a Pignataro Maggiore, Giovanni Della Corte, assieme alla moglie, Federica Femiano, sostenitori di Giorgio Magliocca nel comune in cui questi è stato sindaco, e cognato di Luigi e Giulia Femiano, assunti in quel tremendo intreccio clientelare che sono stati i concorsi alla provincia di Caserta.(LEGGI QUI)


Alla MA.GI.CA. di Della Corte furono aggiudicati, al termine di una procedura di gara del giugno scorso, lavori per la manutenzione stradale da 300 mila euro. Il giubilo e una certa spavalderia con cui Magliocca ha affrontato la notizia della proroga delle indagini a suo carico ci era sembrata fuori luogo. I fatti emersi in queste ore ce lo confermano. Specifichiamo che, al momento, nessuno dei tre gli imprenditori citati risulta indagato. Ci sono degli approfondimenti delle forze dell’ordine su affidamenti a loro assegnati, ma questo certo non comporta l’iscrizione nel registro delle notizie di reato dei nomi dei vari Cappa Spina, Gaudiano e Della Corte. (LEGGI QUI)


Una buona notizia pensando alla 102 denunce querele che da giugno 2024 abbiamo presentato a 20 procure italiane, magistrati che ad oggi non ci risulta (salvo smentita o prova contraria) abbiano attivato alcuna attività di indagine sulle pubbliche amministrazioni e amministratori locali da noi citate con circostanziati e documentati presunti e gravissimi reati anche perseguibili d'ufficio.







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